Toscana

IRAQ, RAPITO ARCIVESCOVO CALDEO DI MOSSUL

“Posso confermare che monsignor Raho è stato rapito oggi pomeriggio ma per il momento non abbiamo ancora avuto contatti con i sequestratori”: lo ha detto alla MISNA monsignor Baptiste Georges Casmoussa, arcivescovo siriaco di Mossul, a proposito del rapimento di monsignor Paulos Faraj Rahho, arcivescovo caldeo della stessa città. “Monsignor Raho usciva dalla chiesa del Santo Spirito dopo aver celebrato la ‘via crucis’ quando è stato avvicinato da alcuni uomini che lo hanno prelevato insieme all’autista e ad altri due suoi collaboratori. Attendiamo notizie dai rapitori” ha aggiunto monsignor Casmoussa, senza fornire altri dettagli. Il rapimento, secondo quanto scrive il portale d’informazione della comunità caldea in Iraq ‘Ankawa’, è avvenuto alle 17 e 15, ora locale. Monsignor Paulos Faraj Rahho era riuscito a mettersi brevemente in contatto con il cellulare con la sede dell’arcivescovato siro cattolico della sua città nei momenti concitati in cui lo stavano per portare via i rapitori, oggi alle 17.10 all’uscita dalla chiesa del Santo Spirito. In quei pochi secondi monsignor Rahho ha potuto solo avvertire che due uomini sconosciuti avevano aperto il fuoco e che lo stavano sequestrando. Lo ha riferito alla MISNA una fonte locale che ha chiesto l’anonimato. Secondo la stessa fonte, nei giorni scorsi, l’arcivescovo Rahho aveva detto a un confratello di avere ricevuto una telefonata da qualcuno che gli chiedeva 50.000 dollari, affermando che “gli iracheni hanno sofferto troppo” a causa della guerra. Fonti della polizia, intanto hanno confermato che le due guardie del corpo dell’arcivescovo e il suo autista sono rimasti uccisi durante uno scontro a fuoco con i sequestratori; una guardia del corpo e l’autista sono morti sul posto, mentre la seconda guardia del corpo è deceduta all’ospedale per le ferite riportate. (Fonte: Misna)