Toscana

IRAQ, TRAGICO FINE SETTIMANA PER MILITARI AMERICANI

Sono stati almeno 25, in gran parte militari americani, le vittime della guerra in Iraq durante il fine settimana, uno dei peggiori per le forze sratunitensi dall’inizio del conflitto nel marzo 2003; mentre resta imprecisato (ma nell’ordine di centinaia di migliaia) il numero delle vittime civile in questi quasi quattro anni di violenza d’ogni genere, il totale delle perdite americane, secondo le comunicazioni ufficiali del Pentagono, è giunto a 3052. Domani (dopodomani notte in Europa), nel cosiddetto discorso annuale “sullo stato dell’Unione”, secondo le previsioni, il presidente statunitense dovrebbe parlare soprattutto di Iraq, fornendo ulteriori spiegazioni sul perchè ha deciso di inviare in guerra altri 22.000 militari. La gestione presidenziale della tragedia Iraq, secondo l’ultimo sondaggio diffuso sabato, è approvata da meno di un americano su quattro; nel frattempo, da Baghdad si è appreso ieri che i rappresentanti dell’esponente radicale sciita Moqtada al Sadr, sarebbero ritornati a svolgere attività parlamentare e di governo. Il loro boicottaggio politico era cominciato due mesi fa dopo un incontro ad Amman, in Giordania, tra il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki e il presidente americano. Un portavoce ha spiegato che le richieste del gruppo erano state accolte.Misna