Toscana

IRAQ. TROVATO MORTO VESCOVO RAPITO; IL CORDOGLIO DEL PAPA

“Mons. Rahho è morto. Lo abbiamo ritrovato privo di vita nei dintorni di Mosul. I rapitori lo avevano sepolto”. Con queste parole rilasciate al Sir il vescovo ausiliario di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, ha annunciato oggi il ritrovamento del corpo di mons. Rahho. “I rapitori – racconta al Sir mons. Warduni – già da ieri ci avevano detto che mons. Rahho stava molto male, ieri nel pomeriggio ci hanno detto che era morto. Stamattina ci hanno telefonato per dirci che lo avevano sepolto. Alcuni nostri giovani hanno seguito le indicazioni fornite dai rapitori per raggiungere il luogo. Qui hanno scavato e hanno visto il vescovo privo di vita. Non sappiamo ancora se sia morto per cause legate alla sua precaria salute o se sia stato ucciso. I rapitori ci hanno detto solo che è morto”.“La notizia della morte del vescovo Rahho, rapito nei giorni scorsi, colpisce e addolora profondamente il Santo Padre, che è stato subito informato”. E’ quanto si legge in una dichiarazione di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana. “Tutti – prosegue la nota – avevamo continuato a sperare e a pregare per una sua liberazione, come il Papa aveva più volte chiesto nei suoi appelli. Purtroppo la violenza più assurda e ingiustificata continua ad accanirsi sul popolo irakeno e in particolare sulla piccola comunità cristiana, a cui il Papa e tutti noi siamo particolarmente vicini nella preghiera e nella solidarietà in questo momento di grande dolore. Vi è da augurarsi che questo tragico evento richiami ancora una volta e con più forza l’impegno di tutti e in particolare della comunità internazionale per la pacificazione di un Paese così travagliato”.“Purtroppo mons. Faraj Raho, è stato ritrovato morto”: il Nunzio apostolico in Iraq, mons. Francis Assisi Chullikatt conferma all’agenzia Fides che “il corpo del presule è stato trovato nei dintorni di Mosul. Era stato sepolto dai rapitori. Non si conoscono ancora le circostanze esatte della sua morte”. “Fino alla mattina di oggi eravamo fiduciosi di ritrovare mons. Rahho in vita e di ricondurlo alla sua comunità di fedeli. La sua morte si aggiunge a quella delle sue due guardie di sicurezza e del suo autista, uccisi al momento del rapimento” aggiunge il nunzio che ricorda che a “Mosul il 3 giugno 2007 sono stati uccisi il sacerdote caldeo Raghhed Ganni e tre diaconi. Dopo quell’atto criminale il governo aveva promesso un’inchiesta approfondita. Attendiamo ancora la sua conclusione. Anche in questo caso dovranno essere fornite delle risposte e si deve assicurare la sicurezza dei cristiani iracheni”.“Che il sangue di mons. Rahho e dei suoi tre giovani possa irrorare la terra irachena e far nascere riconciliazione, speranza e pace per tutto l’Iraq”. E’ il commento del procuratore caldeo presso la Santa Sede e visitatore per l’Europa, mons. Philip Najim al ritrovamento del corpo dell’arcivescovo di Mosul, mons. Rahho. “Il mio pensiero – dichiara al Sir – va anche alla comunità cristiana di Mosul che ha perso il suo pastore e che sta vivendo momenti di grande dolore acuito dal fatto che non sappiamo chi siano i rapitori, i motivi che li hanno mossi. Nutro la speranza, a questo punto, che gli abbiano almeno risparmiato delle violenze”. Secondo quanto trapela da Mosul i funerali di mons. Rahho si dovrebbero svolgere domani a Karamles. Notizia confermata da mons. Najim che annuncia una liturgia funebre a Roma in suffragio di mons. Rahho.Sir