Toscana

Immigrati, polemiche sul «disegno»

«In ogni immigrato c’è un uomo: è una cosa che non va dimenticata e questo al di là delle leggi e dei regolamenti, dell’economia e della politica. Lo scriveva una settimana fa «L’Osservatore Romano» a conclusione di un articolo dedicato all’accordo raggiunto nella maggioranza sull’immigrazione. «Dopo le tensioni interne dei giorni scorsi – scriveva il quotidiano della Santa Sede – la maggioranza ha trovato un accordo; ma è dovuto intervenire lo stesso presidente del Consiglio per sedare il dissidio determinato dalla proposta dell’Udc (Unione dei democratici cristiani e di centro) per una sanatoria dei lavoratori immigrati impiegati nell’industria “al nero”, da aggiungere a quella per le colf e le badanti». La soluzione è stata di stralciare l’emendamento avanzato dal presidente della Commissione industria della Camera, Tabacci, dalla cosiddetta «Legge Fini-Bossi» trasformandolo in un provvedimento autonomo.

Il disegno di legge sull’immigrazione, indicato con i nomi del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini (Alleanza nazionale), e del ministro delle Riforme istituzionali, Umberto Bossi (Lega), è in discussione, tra mille polemiche, alla Camera dei deputati, ma la sua approvazione è slittata a dopo le elezioni amministrative. Al Senato, invece, era stata approvata nel febbraio scorso con 153 voti a favore, 96 contrari e 2 astenuti.

In Toscana boom di presenzeCono circa 140 mila, arrivano soprattutto dall’Europa dell’Est e dall’Estremo Oriente, ma anche dal Maghreb e dall’America Meridionale. In comune hanno un passato povero, un presente non certo ricco, ma meno grigio di quello che si sono lasciati alle spalle, e la ricerca di condizioni di vita dignitose. Secondo le stime del Dossier Caritas, in un anno, dal 2000 al 2001, gli immigrati regolarmente soggiornanti in Toscana sono aumentati del 24%, l’incremento più rilevante registrato fra tutte le regioni italiane.

I nuovi ingressi. Ma «guai» a parlare d’invasione. «In primo luogo perché l’incremento è in parte dovuto alla regolarizzazione – fanno sapere gli esperti della Caritas di Pisa che hanno curato la parte toscana del Dossier –: in pratica una quota elevata dei 26mila nuovi permessi di soggiorno riconosciuti in Toscana hanno riguardato stranieri che vivono da tempo nella nostra regione ma che non avevano avuto la possibilità di emergere dall’irregolarità». E poi perché sul territorio regionale, soggiornano 4 cittadini stranieri ogni 100 italiani residenti, un dato superiore alla media nazionale (3%) ma nettamente inferiore a quella europea (5,2%).

Le provenienze. Numeri alla mano, invece, è assolutamente legittimo affermare che la Toscana è diventata una regione multiculturale: sul suo territorio convivono 160 diversi gruppi nazionali, provenienti dai cinque continenti.Ogni cento immigrati regolarmente soggiornanti: 44 sono europei, 27 asiatici, 19 africani e 10 americani.

Le religioni. Multiculturalità frequentemente fa rima con «multireligiosità». E la Toscana, al riguardo, non fa eccezione: secondo le stime della Fondazione Migrantes ogni cento stranieri 44 sono cristiani (di cui 23 cattolici), 34 musulmani, 5 buddisti, 3 confuciani, 2 induisti e, soprattutto, 12 appartenenti alle cosiddette «confessioni minoritarie».

I motivi del soggiorno. Circa l’85% degli immigrati soggiorna in Toscana per lavoro (59%) o per ricongiungimento familiare (26%). Valori tutt’altro che indifferenti «perché – spiegano gli esperti del Dossier – si tratta di soggiorni di lunga durata che presuppongono una propensione all’insediamento stabile».

L’integrazione. Arrivano per lavorare ma, quasi sempre, decidono di restare facendosi raggiungere dalla famiglia. Le statistiche sulla ripartizione per stato civile lo dimostrano: il 55% degli immigrati soggiornanti sul territorio regionale è sposato. Quelle relative ai minori stranieri lo confermano: in quattro anni sono raddoppiati. E cresce, più che altrove, anche lo voglia di partecipare alla vita della società d’accoglienza: secondo uno studio della Fondazione Corazzin di Venezia ogni 10 associazioni straniere legalmente costituite in Italia, una si trova in Toscana.Francesco Paletti

Immigrazione, uno scenario complesso – di Romanello Cantini

Immigrati, le cifre