Toscana

La Fondazione Il Cuore si scioglie per i rifugiati dei campi di Bihac: donati 40mila euro

Campi lager. Così l’europarlamentare Pietro Bartolo descrive i campi della zona di Bihac, in Bosnia. Li ha visitati a fine gennaio insieme ad una delegazione di europarlamentari che si sono avventurati lungo la rotta balcanica per testimoniare le condizioni dei rifugiati. Condizioni disperate, come riferisce Bartolo nel suo racconto “E lì le parole non servono, bastano da sole le immagini. Qual è la colpa di un padre nato dalla parte sbagliata del mondo, che a piedi nudi è costretto a lavarsi con una tanica d’acqua sulla neve? Qual è la colpa di un bambino che trema dal freddo in un campo disperso in mezzo al nulla?”.  

All’appello di Bartolo e delle associazioni che operano quotidianamente per le persone lungo la rotta balcanica ha risposto prontamente la Fondazione Il Cuore si scioglie, che donerà 40.000 euro per sostenere i volontari e permettere l’acquisto di beni di prima necessità per i profughi, fra cui molte famiglie con bambini piccoli. Nel dettaglio sono stati individuati tre campi nei quali operare, localizzati nell’area di Bihać. Si tratta dei TRC (Temporary Reception Center) Sedra e Borići, campi per famiglie, minori non accompagnati e soggetti vulnerabili, e il campo di emergenza di Lipa, per uomini soli.  

Gli interventi previsti sono differenziati a seconda delle zone. Nel campo di Borići si prevede: apertura di un orto comunitario dove poter coltivare verdure ed erbe aromatiche insieme alla popolazione migrante; laboratori creativi, artistici e musicali in particolare rivolti ai minori non accompagnati con la partecipazione di giovani del posto. Nel campo di Sedra, dove IPSIA sta già operando nello spazio del Social Cafè, si propone di continuare con le attività già intraprese, come distribuzione giornaliera di bevande calde, laboratori, attività ricreative e di socializzazione, corsi di lingua, oltre alla costruzione di un angolo giochi con scivoli, altalene e giochi vari per gli ospiti più piccoli. Nel campo di Lipa, infine, la Fondazione Il Cuore si scioglie finanzierà interventi di tipo assistenziale-emergenziale ma anche psico sociale, come assistenza alimentare, assistenza igienica, acquisto e distribuzione di tute e guardaroba vario, animazione, attività sportive e outdoor.  

Le attività infatti verranno portate avanti con due partner locali: IPSIA, che si occupa del coordinamento generale del progetto, della formazione agli operatori e ai volontari, oltre che delle relazioni con le istituzioni locali coinvolte, e Croce rossa di Bihac, che fornirà il supporto logistico del progetto e formazione degli operatori. 

Il contributo della Fondazione Il Cuore si scioglie è sostenuto anche dalla Regione Toscana, da Caritas, da Arci Toscana ed Acli Toscana e verrà presentato nel corso di un evento web che vedrà la partecipazione di Claudio Vanni, consigliere Fondazione Il Cuore si Scioglie, Pietro Bartolo, europarlamentare e Silvia Maraone, volontaria di Ipsia in collegamento da Bihac, on line domani alle 18.30 sulla pagina FB di Informatore https://www.facebook.com/informatorecoopfi/ 

“Rispetto alla tragedia che si sta sviluppando lungo la rotta balcanica, non si può restare fermi – affermano dalla Fondazione Il Cuore si scioglie – per questo, sosteniamo le attività di Ipsia e Croce Rossa che operano a stretto contatto con i rifugiati. I racconti che arrivano dai campi parlano di deprivazioni, povertà e condizioni terribili per coloro che stanno attraversando l’Europa alla ricerca di un futuro migliore. Fra loro, ci sono anche molti bambini, costretti a vivere fra freddo e precarietà. Con il nostro contributo, cerchiamo di portare un po’ di speranza, di supporto psicologico e sociale e alcuni mezzi di sussistenza. Ringraziamo fino da ora i soci che vorranno contribuire e i soggetti, come Arci e Acli, che collaborano con noi in questa operazione di solidarietà”.   

Tutti coloro che vogliono contribuire a sostenere l’impegno della Fondazione Il Cuore si scioglie per i rifugiati dei campi di Bihac possono farlo con una donazione.  

Queste le modalità: bonifico su CC BANCARIO Iban IT 21 Y 01030 02800 000007168447 oppure 

CC POSTALE N° 6124972 sempre indicando come causale “rotta balcanica”.