Toscana

MEDIO ORIENTE, CONTINUA, INTORNO AD ARAFAT, UNA MACABRA DANZA DI NOTIZIE CONTRASTANTI

Potrebbe essere annunciata oggi la morte di Yasser Arafat, secondo quel che una fonte dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) avrebbe detto a un’agenzia di stampa; soltanto ieri sera, poche ore fa, a Parigi, in una conferenza stampa, il ministrp degli Esteri dell’Anp, Nabil Shaath, aveva ripetuto con fermezza che non era nemmeno in discussione la possibilità di scollegare Arafat dagli apparati medici che, a quanto pare, lo tengono in vita all’ospedale militare Clamart di Parigi dove è ricoverato dal 29 ottobre, in un’impietosa e infinita ridda di annunci e smentite sulla gravità delle sue condizioni di salute e sulla sua morte. “Vengono a sotterrarlo” aveva gridato al mondo la consorte di Arafat l’altroieri, tentando di impedire l’annunciata visita dei dirigenti dell’Anp a Parigi e suscitando sia commozione sia sdegno sia un inatteso intervento del presidente francese Chirac. “Alle due stanotte” era ancora vivo ha dichiarato intanto Saeb Erekat, ministro palestinese incaricato dei negoziati di pace; ma ha anche anticipato che per luogo di sepoltura era stata scelta la Muqata, residenza forzata di Arafat per quasi tre anni a Ramallah, meno di venti chilometri lontana da quella Gerusalemme in cui ha sempre chiesto di trovar pace. Misna