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MEDIO ORIENTE, HAMAS: «ILLEGALE IL DECRETO DI ABU MAZEN»

“Un decreto illegale che non potrà produrre alcun effetto”. Fawzi Barhoum, portavoce di Hamas, ha usato questi termini commentando di fronte ai giornalisti le nuove regole elettorali varate ieri dal presidente palestinese Mahmoud Abbas che puntano, di fatto, ad estromettere Hamas dalle prossime consultazioni. Chiunque vorrà candidarsi dovrà infatti accettare il programma politico dell’Olp e i documenti che questo ha sottoscritto, a partire dall’accordo di Oslo che riconobbe per la prima volta lo Stato di Israele. Hamas, che non ha mai fatto parte dell’Olp, ha così rigettato il provvedimento che dovrebbe riformare il sistema elettorale in uso nei Territori: “E’ il tentativo – ha aggiunto Barhoum – di vietare al nostro movimento di partecipare a qualunque futura elezione”. Da parte sua, Abbas, ha confermato l’intenzione di bloccare qualunque dialogo con Hamas, fin tanto che quest’ultimo “non avrà annullato gli effetti del colpo di Stato compiuto a giugno nella Striscia di Gaza. E’ un mio diritto approvare e promulgare decreti”. Secondo il decreto si passerà da un sistema misto (50% maggioritario, 50% proporzionale) a uno completamente maggioritario. Nelle ultime elezioni del gennaio 2006, Fatah – il movimento guidato da Abu Mazen – perse le elezioni proprio per le cattive performance nel maggioritario. “Abu Mazen – ha concluso il portavoce di Hamas – non ha le competenze per convocare elezioni politiche anticipate, e neppure per modificare la legge elettorale, poiché il solo organo legittimato a farlo è il Parlamento palestinese”.Sir