Toscana

MEDIO ORIENTE, INCONTRO ABBAS, OLMERT, RICE

A parte la promessa di un nuovo incontro in data non precisata, si è concluso senza atti concreti l’incontro a tre fra il presidente palestinese Mahmoud Abbas, (Abu Mazen), il premier israeliano Ehud Olmert e il segretario di Stato Usa Condoleeza Rice stamani a Gerusalemme. Nessuna conferenza stampa congiunta al termine di due ore di colloqui, ma solo una breve dichiarazione della Rice secondo cui è stato riaffermato “il nostro impegno verso una soluzione che preveda due Stati” come già indicato da tempo dalla Road Map, il tracciato di pace finora ampiamente disatteso. Il ministro degli Esteri americano ha aggiunto che i due leader hanno concordato che uno stato palestinese “non può nascere dalla violenza e dal terrore”.

Ieri Abbas e Olmert avevano incontrato in colloqui separati l’inviata Usa, che ha ribadito le condizioni già poste nei giorni scorsi da Washington al nuovo governo di unità nazionale palestinese, che sta nascendo in questi giorni dopo l’accordo della Mecca tra le fazioni rivali di al-Fatah e Hamas: fine della violenza e riconoscimento dello Stato di Israele.

Secondo il quotidiano israeliano ‘Haaretz’, Abbas avrebbe presentato alla Rice le condizioni che hanno permesso l’accordo con Hamas, siglato dopo violenze inter-palestinesi che a gennaio avevano provocato quasi 90 vittime in pochi giorni. Olmert – come di consueto vicino alle posizioni di Washington – avrebbe ribadito alla Rice che Israele condivide il boicottaggio Usa del nuovo governo di unità nazionale palestinese nel caso non vengano rispettate le condizioni imposte dalla Casa Bianca. Misna