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MEDIO ORIENTE, TREGUA TRA HAMAS E FATAH DOPO GIORNATE DI SCONTRI

La presenza di gruppi di uomini armati per le strade della Striscia di Gaza rende abbastanza fragile l’accordo per una tregua fra Hamas e Fatah, raggiunto ieri in serata nella Striscia di Gaza, e che comunque per il momento sembra reggere. L’accordo di ieri ha chiuso alcune delle giornata più tese della recente storia palestinese. Ieri intensi scontri a fuoco tra gruppi armati legati ai due più importanti schieramenti politici nazionali sono avvenuti lungo le strade di Gaza, lasciando a terra, in un bilancio ancora incerto, almeno 3 persone, inclusi alcuni civili innocenti, e portando al ferimento di altre 20.

Gli scontri tra i miliziani legati al partito di governo eletto democraticamente (Hamas) e quelli vicini a Fatah (lo schieramento del presidente Mahmud Abbas) sono iniziati venerdì ma, dopo l’annuncio del capo di stato di voler indire elezioni anticipate, sono aumentati d’intensità. La giornata di domenica, chiusasi con sporadici colpi di arma da fuoco segnalati in vari punti di Gaza, si era aperta nel segno della tensione dopo che presunti membri di Hamas hanno attaccato un campo d’addestramento della guardia presidenziale nel sud della città, causando la morte di un militare e il ferimento di altri cinque. Poco più tardi l’automobile del ministro degli esteri Mahmud a-Zahar (Hamas) è stata bersaglio di un’intensa sparatoria, fortunatamente senza conseguenze. Poco dopo alcuni sostenitori di Fatah hanno preso il controllo di due ministeri di Hamas, che ha definito l’operazione “un colpo d’ Stato militare”.

Al rumore dei mitragliatori e delle granate si è poi aggiunto anche il suono dei mortai: almeno tre colpi sono caduti nei pressi degli uffici della presidenza dell’Autorità nazionale palestinese a Gaza, causando il ferimento almeno cinque guardie. Poco prima che le principali agenzie di stampa locali e internazionali battessero la notizia dell’accordo raggiunto dalle parti, l’ultimo episodio violento di cui si aveva notizia era il sequestro e l’omicidio (a nord della città di Gaza) di un alto ufficiale dei servizi di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese. Anche per questo episodio Fatah ha puntato il dito su Hamas.Misna