Toscana

Maltempo: Toscana ancora in emergenza, sfollati a Massa. Rossi: 50 milioni subito

La Regione Toscana ha chiesto al governo la dichiarazione dello stato di emergenza e un contributo di 50 milioni di euro per tutti i territori toscani colpiti dalle alluvioni di questo mese. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al consiglio comunale di Carrara, riunito in una seduta che ha avuto al centro i problemi causati dal maltempo. Venerdì prossimo, ha detto Rossi, il consiglio dei ministri dovrebbe discutere la nostra richiesta. Su questo tema Rossi ha avuto nel corso della giornata colloqui telefonici con il ministro Grilli, con il sottosegretario Catricalà e con il responsabile della Protezione civile Gabrielli.

Quanto alle risorse che verranno stanziate, ha ricordato il presidente, esse serviranno per gli interventi di emergenza e se, come richiesto, saranno inserite nella dichiarazione dello stato di emergenza, saranno considerate al di fuori del patto di stabilità. Nel corso del suo intervento Rossi ha riassunto i recenti provvedimenti assunti dalla Regione per far fronte a queste tragiche ondate alluvionali, a partire dai 100 milioni stanziati per gli eventi del 10, 11 e 12 novembre (di cui oltre 24 per la provincia di Massa Carrara). «Sono voluto venire qui subito – ha detto Rossi – per verificare di persona quanto accaduto ma anche per trasmettere direttamente un messaggio di fiducia e di coraggio in questo momento durissimo. Stiamo uniti, coesi e vedrete che, mettendoci tanto impegno, ce la faremo».

Sono 60 le persone evacuate in seguito al maltempo a Massa e Carrara. Al momento sono ospitate negli ambienti di CarraraFiere. La notte scorsa, nella zona, sono caduti 185 millimetri di acqua in tre ore, provocando l’esondazione dei torrenti Carrione e Parmignola e l’allagamento di ampie porzioni del territorio comunale, in particolare tra la piattaforma ferroviaria e il mare. E’ stata la seconda ondata alluvionale per la città del marmo in due settimane (nel primo caso caddero 250 millimetri di acqua in quattro ore).

La Protezione civile regionale ha inviato immediatamente sul posto una colonna di soccorsi composta da 24 mezzi, 7 idrovore e 4 gommoni e da ben 60 volontari. Nel corso della mattina i tecnici della Regione e quelli del Comune hanno compiuto un sopralluogo sui punti più critici, visionando in particolare la situazione delle sponde e dei ponti sul Carrione e sul Parmignola e più in generale la rete idrografica cittadina. Sono stati disposti una ventina di interventi di somma urgenza: i lavori per gran parte di questi sono iniziati sin dal primo pomeriggio di oggi.

Tra gli interventi avviati sul Carrione la messa in sicurezza di un tratto a valle del ponte sull’Aurelia, e la realizzazione di un intervento di protezione alle sponde in località ponte Cimato. Sul Parmignola è partito l’intervento per rimuovere il materiale che ostruisce il deflusso delle acque all’altezza del ponte sull’Aurelia, mentre sono stati anticipati i lavori sulla sponda in località Fiorino. Quest’ultimo intervento era parte delle azioni urgenti già approvate dalla Regione Toscana per far fronte alla prima ondata alluvionale. Oltre 8 milioni di euro dei 100 stanziati, sono infatti destinati a opere idrogeologiche urgenti nel territorio di Carrara.

A Massa Carrara sono immediatamente confluite le «squadre» dl volontariato toscano. Dalla notte scorsa operano otto squadre della Misercordia (in tutto una trentina di persone) dotate di idrovore e di un gommone, con cui sono state evacuate le persone dalle zone alluvionate, soprattutto nella zona di Avenza.  Le Pubbliche Assistenze toscane per rinforzare il contingente già presente nella zona di Carrara hanno inviato altri dieci uomini. Così sono 25 le «tute arancio» presenti nella zona devastata dal maltempo. Un uguale numero di uomini e donne è presente ad Albinia in Maremma, dove per il momento c’è solo allerta ma non si sono verificati grossi problemi nelle zone già alluvionate. Anche le Misericordie sono state impegnate nella zona di Albinia dove hanno evacuato una cinquantina di persone in casolari sparsi.

Infine, in provincia di Pistoia, un fulmine ha colpito il campanile della chiesa di Massa e Cozzile e quattro famiglie che vivono a ridosso della basilica sono state evacuate. I vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona.