Toscana

Misericordie, a Montemurlo va in scena «Soccorso senza frontiere»

Incidente d’auto in via Montalese a Montemurlo, una vettura con due persone a bordo prende fuoco. Intervengono i pompieri e le ambulanze inviate dal 118. Niente paura, nessuno si è fatto male, si tratta di una realistica simulazione realizzata per «Soccorso senza frontiere», la gara tra le squadre dell’emergenza territoriale della provincia di Prato. A cinque anni di distanza dall’ultima edizione la Misericordia di Montemurlo lancia nuovamente questa spettacolare iniziativa in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre. Per due giorni i Pet – i punti di emergenza territoriale pratesi – si sfideranno per vincere il premio come migliore squadra di intervento sanitario.

Molti gli scenari in cui i soccorritori saranno chiamati a dare prova delle loro abilità e competenze: dal malore in abitazione all’incidente stradale, dal soccorso alla persona al supporto psicologico del paziente fragile. Sarà una apposita squadra di valutazione a dare un giudizio sull’operato delle squadre concorrenti e a decretare il vincitore di questa quinta edizione organizzata, come detto, da Misericordia di Montemurlo in collaborazione con la Federazione regionale della Misericordie della Toscana, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato, il dipartimento di emergenza e area critica dell’Asl Toscana Centro, i vigili urbani del Comune di Montemurlo e la tenenza dei carabinieri di Montemurlo. Partecipano l’Associazione radioamatori italiani di Prato, il Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta, la Vab di Montemurlo e la Misericordia di Portoferraio. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Montemurlo.

Hanno detto. «Con questa iniziativa vogliamo far avvicinare la comunità al nostro movimento – ha detto Daniele Lombardi, presidente della Misericordia di Montemurlo – perché vorremmo far capire alla popolazione il grande lavoro di formazione che sta dietro al nostro impegno quotidiano di volontari. Per questo abbiamo voluto organizzare anche due momenti pubblici aperti alla partecipazione di tutti». L’Asl sarà sempre presente nell’arco dei due giorni con due medici, due infermieri e un operatore tecnico. «Abbiamo partecipato con piacere anche alle precedenti edizioni – ha spiegato Michele Lanigra, responsabile del dipartimento di emergenza dell’Asl Toscana Centro –, per noi la collaborazione con le associazioni di volontariato è fondamentale, perché le consideriamo un pilastro importante del soccorso alla comunità. Eventi come questo sono ottimi momenti di formazione e possono contribuire a migliorare l’affiatamento tra volontari e personale sanitario». «A Montemurlo c’è una importante e lodevole tradizione di volontariato in ambito sociale, sanitario e di protezione civile – ha sottolineato il sindaco Mauro Lorenzini –, grazie al loro impegno siamo sempre stati in grado di rispondere in modo preciso e puntuale nelle emergenze. E lo abbiamo dimostrato anche il 5 marzo di due anni fa, quando ci fu la bufera di vento. In soli quindici minuti abbiamo messo in campo sessanta persone a servizio dei cittadini. È grazie a iniziative come “Soccorso senza frontiere”  se i volontari possono formarsi ed essere pronti ad ogni evenienza».

Come funziona e chi partecipa. «Soccorso senza frontiere», il nome strizza l’occhio al noto «Giochi senza frontiere» di qualche anno fa, è suddiviso in due giorni, sabato 14 e domenica 15 ottobre e in due fasi: la gara sanitaria tra le squadre concorrenti e due momenti pubblici aperti alla presenza della cittadinanza.

Alla gara partecipano gli equipaggi della Misericordia di Prato, Montemurlo, Oste, Carmignano, Vaiano e Vernio. E altri si stanno attrezzando per dare la loro adesione. Si tratta di una vasta rappresentanza dei tredici punti territoriali di emergenza esistenti in provincia di Prato. I giudici del gruppo di valutazione sono formatori specializzati in soccorso alla persona appartenenti a tre associazioni: Misericordia, Anpas e Croce Rossa. «Ogni squadra sarà presente con una ambulanza, si sistemerà nel campo base allestito al parco della Pace a Fornacelle e al momento delle chiamate, che potranno avvenire a qualsiasi ora del giorno e della notte, dovrà partire per risolvere l’emergenza», spiega il coordinatore dell’evento Mattia Gavagni. Rispetto alle scorse edizioni il livello di realismo degli scenari simulati sarà davvero alto, grazie alla presenza del Centro simulazione della Federazione delle Misericordie con sede presso la Misericordia di Sesto Fiorentino.

«Non soltanto gli attori partecipanti agli scenari saranno truccati e sistemati come se avessero realmente subìto un trauma – dice Edoardo Baldini del Centro di simulazione –, grazie a una apposita app per tablet creata dal gruppo simulatori per l’occasione, quando i soccorritori misureranno i parametri clinici degli attori, sui monitor appariranno dati corrispondenti al loro stato di salute simulato. Si potranno riscontrare la pressione, l’insufficienza respiratoria e l’alterazione del ritmo cardiaco». Questa possibilità è unica nel suo genere e verrà testata per la prima volta durante «Soccorso senza frontiere».

I momenti pubblici sono due. Sabato 14 alle 21, nel tratto di via Montalese, antistante la sede del Comune di Montemurlo, sarà simulato un incidente stradale con il coinvolgimento di più mezzi, alcuni di questi prenderanno fuoco. Allo scenario dimostrativo prenderanno parte i vigili del fuoco e le squadre in gara. Domenica 15, alle 10, in piazza Don Milani davanti a Villa Giamari, sarà inscenato un altro sinistro, questa volta sarà uno scontro tra un pullman pieno di passeggeri e una autocisterna trasportante una sostanza altamente nociva per la salute delle persone. Anche in questo caso interverranno i pompieri e gli equipaggi presenti alla manifestazione con il supporto di una automedica dell’Asl.

«Soccorso senza frontiere» terminerà domenica 15, alle ore 12, con la proclamazione della squadra vincitrice della gara sanitaria, al termine sarà offerto a tutti i presenti un ricco buffet.

I numeri della quinta edizione. Per far capire il grande lavoro che sta dietro a questa manifestazione possiamo dire che la Misericordia di Montemurlo sta lavorando da oltre un anno alla preparazione dell’evento. In tutto sono coinvolte più di cento persone tra organizzatori e attori, in gran parte appartenenti alle 26 sezioni dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato. In gara ci sono sei ambulanze, tre camion dei Vigili del Fuoco, due volanti della Municipale e una automedica con medico a bordo. Per partecipare non è stata richiesta alcuna quota alle squadre in gioco. La manifestazione è interamente a carico della Misericordia di Montemurlo, che è riuscita a finanziare la due giorni grazie anche ai proventi raccolti durante la Sagra dell’Uva tenutasi nel mese di settembre.