Toscana

Mobilità e rumore, a Firenze un progetto innovativo

Non solo motori: inquinamento acustico e mobilità

Non parliamo soltanto di ridurre le accelerazioni o evitare di suonare il clacson in maniera superflua – comportamento peraltro contrario anche alle norme di circolazione: anche montare un treno di gomme può essere un elemento che riduce la quota di inquinamento acustico, e oggi tanti modelli di gomme per auto puntano ad abbassare la quota di rumorosità prodotta, come possiamo vedere anche nelle schede sulle pagine di Euroimport Pneumatici, sito leader in Italia per la vendita online di questi prodotti.

Il rumore degli pneumatici

Stando alle più recenti rilevazioni, la maggior parte degli pneumatici in commercio ha un livello di rumorosità che varia tra 60 e 85 decibel: per capire la portata di questo valore basta pensare che un concerto rock produce 110 decibel, mentre la metropolitana produce un rumore di 90 decibel e una biblioteca in piena attività genera un tasso di 40 decibel.

Ancora di più, si stima che a una velocità di viaggio tra i 50 e 120 km/h gli pneumatici siano la fonte principale di rumore emesso da un veicolo in movimento.

Le cause del rumore delle gomme

A provocare questo fenomeno – fastidioso sia per chi vive l’abitacolo che per passanti e abitanti delle città – può essere anche un livello di pressione troppo bassa degli pneumatici, che ne può accentuare la rumorosità, anche se molto dipende anche dai materiali e dal disegno con cui sono costruiti i prodotti.

È per questo che molte aziende stanno progettando e costruendo pneumatici più silenziosi, come ad esempio il Goodyear Efficient Grip Performance 2, che ha conquistato il titolo di gomma più silenziosa del 2021 nel recente test della rivista svedese Vi Bilägare, che ha testato una decina di modelli nella misura 225/45 R17.

Merito della tecnologia SoundComfort sviluppata dalla casa americana, che riduce il livello di rumorosità interno del veicolo fino al 50% e offre una guida molto più silenziosa e confortevole, realizzando una sorta di barriera acustica integrata che ammortizza e riduce le vibrazioni dell’aria e smorza il rumore interno dell’auto durante la guida.

A causare il rumore delle gomme, infatti, possono essere la risonanza della cavità dell’aria (prodotta dalla vibrazione dell’aria all’interno dello pneumatico e trasmessa alla struttura del veicolo), ma anche le vibrazioni dei tasselli del battistrada in contatto con il fondo stradale.

L’esperimento a Firenze

Proprio sul fondo stradale e sul suo impatto come fonte di rumore si concentra il recente esperimento che sta prendendo vita a Firenze, città che fa da apripista a livello nazionale ed europeo del progetto Life E-Via: dopo l’estate, lungo via Paisiello a San Jacopino sarà infatti steso uno speciale asfalto anti rumore e a bassa emissione.

Il cuore del progetto – le cui iniziali stanno per Electric Vehicle noIse control by Assessment and optimization of tyre/road interaction, ovvero Controllo del rumore dei veicoli elettrici mediante valutazione e ottimizzazione dell’interazione pneumatico/asfalto – è ridurre l’inquinamento acustico dovuto al rumore del traffico stradale con un occhio al futuro prossimo, quando i veicoli elettrici e ibridi saranno una parte consistente del flusso di traffico.

L’obiettivo dell’intervento è ottimizzare asfalti e pneumatici per ridurre il rumore nelle aree urbane e, al termine del periodo di test sulla prima installazione, saranno individuate altre tre aree per la sperimentazione nella città di Firenze prima della diffusione dell’asfalto silenzioso in Italia e in Europa.