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PAKISTAN, KARACHI: SI AGGRAVA BILANCIO ATTENTATO CERIMONIA RELIGIOSA

È stata aperta un’inchiesta sull’attentato di ieri in un parco di Karachi, in Pakistan meridionale, durante una celebrazione sunnita in onore del profeta Mohammed (Maometto), il cui bilancio è salito a 57 morti e decine di feriti. Secondo le prime indagini, hanno spiegato le autorità locali, sarebbero due gli attentatori suicidi che hanno fatto esplodere gli ordigni intorno alle 19,00 locali all’interno del parco ‘Nishtar’, mentre migliaia di persone erano riunite in preghiera. Oggi a Karachi le scuole sono chiuse, molti esercizi commerciali si sono rifiutati di aprire e la maggior parte dei trasporti pubblici si è fermata per protesta contro l’attentato, considerato tra i più sanguinosi degli ultimi anni. Ieri sera gruppi di residenti avevano espresso la loro rabbia dando fuoco a macchine e copertoni e lanciando pietre contro la polizia sia a Karachi sia in altre città della provincia di Sindh. L’episodio di violenza è stato condannato dal capo della comunità sciita Allama Hassan, dal presidente pakistano Pervez Musharraf e dal primo ministro Shaukat Aziz. Nazione di circa 160 milioni di abitanti a quasi totalità musulmana, il Pakistan è stato teatro negli ultimi anni di alcuni attentati e violenze attribuiti alla rivalità tra la minoranza sciita e la maggioranza sunnita. Sir