Toscana

PRATO, CONFISCA MACCHINARI A DITTE CON OPERAI-SCHIAVI

A Prato scatterà la confisca dei macchinari, oltre al sequestro cautelare, per le ditte in cui verranno trovati operai costretti a vivere, mangiare e dormire con le loro famiglie e i bambini nello stesso luogo dove lavorano. Lo prevede, “per le ditte industriali e artigianali recidive all’uso promiscuo dei locali di lavoro, produttivo e abitativo, e alla violazione delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza”, il nuovo testo dell’articolo 142 del regolamento di polizia municipale di Prato, approvato ieri dal Consiglio comunale. “La confisca come sanzione accessoria in caso di ripetizione dello stesso illecito nell’arco temporale di un anno – ha sottolineato l’assessore alla sicurezza urbana Aldo Milone – è un deterrente contro l’illegalità e uno strumento in più per la polizia municipale per combattere la violazione della legge e, in particolare, per contrastare lo sfruttamento di manodopera clandestina e quel che ne consegue: casi di operai cinesi, e in genere stranieri, costretti a vivere, mangiare e dormire con le loro famiglie e i bambini nello stesso luogo dove lavorano, spesso stipati in dormitori improvvisati, in condizioni igieniche drammatiche”. Prima dell’approvazione del nuovo testo dell’articolo 142, spiega una nota, era previsto solo il sequestro delle attrezzature da lavoro in caso di non rispetto delle norme igieniche e di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma già dopo poche ore dal provvedimento si verificava spesso il dissequestro tramite il pagamento della relativa sanzione. (ANSA).