Toscana

PULIAMO IL MONDO, 50 MILA VOLONTARI IN TOSCANA; ALLARME PER LE MINI-DISCARICHE

Piazze, strade, parchi, boschi sponde di fiumi e persino fondali marini, sono stati in tre giorni di Puliamo il Mondo, restituiti più puliti alla collettività toscana. Aree di tutti e di nessuno, per la tutela delle quali hanno voluto fare un gesto concreto cittadini di tutte le età. Per la dodicesima edizione di «Puliamo il Mondo», la mobilitazione in Toscana ha visto la partecipazione di tantissimi gruppi: comitati di quartiere, scout, famiglie ma anche pescatori, alpinisti, cacciatori e tanti altri.

In tutto, 50.000 volontari provenienti da 194 comuni toscani aderenti, hanno ripulito nell’arco del fine settimana 732 aree del territorio regionale da 500 mila tonnellate di rifiuti. Un record di adesioni, che piazza anche quest’anno la nostra regione sul podio nazionale delle adesioni raccolte. Sono state coinvolte oltre 135 scuole con 800 classi, per più di 20.000 ragazzi partecipanti e 12.000 kit di pulizia distribuiti. Ma a fronte di una crescente sensibilizzazione ed un amplissimo coinvolgimento dei cittadini sui temi della difesa dell’ambiente e del territorio, in Toscana, pur diminuendo la quantità complessiva di rifiuti raccolti, aumentano le mini-discariche, cresce cioè il numero di oggetti ingombranti abbandonati sul territorio.

“La Toscana si conferma la prima regione in termini di partecipazione dei cittadini – commenta Francesco Ferrante, direttore nazionale di Legambiente, prendendo parte alle operazioni di pulizia a Montepulciano (Si) – Allo stesso tempo però, Legambiente esprime seria preoccupazione per le tante mini–discariche trovate durante questi tre giorni sul territorio toscano, segno che c’è bisogno di un maggior controllo del territorio”

Il primo bilancio della tre giorni legambientina in Toscana registra infatti, una diminuzione dei cosidetti rifiuti leggeri rispetto agli scorsi anni: meno cartacce, cicche, siringhe, profilattici usati, lattine, sacchetti e bottiglie di plastica sul nostro territorio, ma più lavatrici, stufe, pezzi di automobili, sanitari e motorini nascosti in aree verdi come boschi o addirittura, nei pressi di riserve naturali.

Nel corso dell’iniziativa principale di domenica 25 settembre, nel comune di Montepulciano, due discariche abusive di ingombranti sono state scoperte dei volontari di Legambiente nei pressi dell’Oasi Lipu del Lago di Montepulciano ed un’altra nella zona collinare dei Cappucini. Tra gli oggetti accumulati: una cisterna per gasolio, la carcassa di un’auto, un vecchio giradischi, recinzioni di ferro, frigoriferi, pannelli, stufe e biciclette. Anche a Cantagallo (Po), dove alla pulizia della zona hanno preso parte anche 25 detenuti della Casa Circondariale di Prato, è stata rinvenuta una mini-discarica di ingombranti, tra cui elettrodomestici, come frigoriferi, stufe e copertoni.

Nel comune di Buti (Pi) è stata effettuata dai volontari una raccolta porta a porta di pile scadute. A Roccastrada (Gr) le associazioni di cacciatori insieme ai ragazzi delle scuole hanno ripulito due aree verdi della zona e nell’Isola di Capraia si è effettuata la pulizia delle spiagge e del porto.

Puliamo il Mondo è la versione italiana di Clean Up the world, a cui hanno partecipato quest’anno contemporaneamente 109 Paesi dei cinque continenti. (cs)