Toscana

Piano degli Ontani in festa per il suo «Cimone»

Tra le diverse centinaia di presenti, oltre ai giovani dell’Opera, tanti che hanno frequentato negli anni il Villaggio, diversi «amici» di Pino e molti abitanti di Piano degli Ontani, a riprova di un rapporto strettissimo e radicato nel tempo, tra la struttura e la comunità locale che la ospita.

La giornata era stata organizzata congiuntamente dall’Opera per la Gioventù e dal Comune di Cutigliano, che già nel novembre 2000 aveva deliberato per Pino la cittadinanza onoraria. La mattina è iniziata con un momento di «revisione» dei campi-estivi da parte dei tanti giovani che in questa estate hanno prestato il loro servizio die ducatori nei campi dell’Opera. Alle 11,30 la concelebrazione eucaristica, presieduta dal card. Ennio Antonelli, che nella sua omelia ha ricordato Pino Arpioni, sottolineando come alla base della sua grande passione educativa vi fosse quel rapporto personale con Cristo, che dovrebbe caratterizzare la vita di ogni cristiano. Presenti alla Messa, con i loro gonfaloni, anche i sindaci di Cutigliano, Tommaso Braccesi, di Abetone, Giampiero Danti, e rappresentanti del comune di Fiumalbo e di Firenze.

Dopo il pranzo offerto ai presenti e curato da Slow Food Alto Reno e Montagna Pistoiese, l’incontro pubblico, guidato da Daniele Pasquini e che ha visto gli interventi del sindaco Tommaso Braccesi, di Gianfranco Corsini, in rappresentanza di varie realtà di Pian degli Ontani (dalla Pro Loco al centro Studi Beatrice, al gruppo trekking e alla parrocchia) e del presidente dell’Opera La Pira, Gabriele Pecchioli. Saluti sono stati portati anche da altre autorità presenti, come la presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni, e dal delegato regionale dell’Azione cattolica, Giovanni Pieroni.

Al termine, i partecipanti si sono spostati all’ingresso del Villaggio, in località Case Sotto, dove il sindaco ha scoperto la targa della via che è stata intitolata a «Pino Arpioni – Educatore».

Come ricordo ai partecipanti alla giornata è stata distribuita una piccola pubblicazione con la riproduzione dei pannelli della mostra sui 60 anni del Villaggio che nelle scorse settimane è stata esposta nei locali del Centro studi «Beatrice» di Pian degli Ontani e che oggi era invece visitabile al «Cimone».

Il Villaggio fu voluto dal fondatore dell’Opera, Pino Arpioni, quando era delegato regionale della Giac, per dare una struttura fissa ai campi scuola in montagna. Fu costruito con casette prefabbricate prodotte dai Cantieri di lavoro del Comune di Firenze, in un paio di mesi nella primavera del 1954 e già in quell’estate accolse centinaia di giovani della Giac, provenienti oltre che dalla Toscana anche da altre regioni italiane, tra cui il futuro premier Romano Prodi. Ancora oggi ospita ogni anno un migliaio di giovani, sia in inverno che in estate. Nel periodo invernale, in particolare, è riservato agli incontri di preparazione dei capogruppo dell’Opera La Pira. In estate ospita invece, oltre a campi dell’Opera (che quest’anno hanno coinvolto crirca 200 giovani) anche campi-scuola di parrocchie o di associazioni diocesane di Azione cattolica.