Toscana

Pisa: «Adotta un sorriso», progetto per minori in carico ai servizi sociali

L’allarme è stato lanciato da medici di base, pediatri, istituzioni e confermato da numerose indagini: in tempi di crisi cure e prevenzione della salute infantile sono in difficoltà. Recentemente, nel corso di un congresso, docenti di Odontoiatria hanno evidenziato come una famiglia su tre non porta più i figli a curare i denti per ristrettezze economiche. Molti optano per le strutture pubbliche (con un aumento delle richieste del 20 per cento nel 2012), che però sono al collasso. Azioni di solidarietà volte a migliorare le condizioni di salute e gli stili di vita di bambini e adolescenti sono quindi da accogliere con «particolare plauso» e con «l’auspicio che non rimangano isolate«. 

È il caso del progetto «Adotta un sorriso» proposto dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (Andi) cui ha aderito la Società della Salute Zona Pisana attraverso un protocollo d’intesa siglato lo scorso 7 ottobre.

Un progetto e una «buona pratica» che «ben si colloca tra quelle misure che vanno incontro alla prevenzione di patologie» osserva il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini, recependo l’intesa firmata.

«Questa iniziativa – continua il Garante – potrebbe fare da apripista per interventi simili da mettere in campo in tutta la Toscana».

Il protocollo prevede che i soci della sezione provinciale Andi di Pisa che intendano aderire all’iniziativa di solidarietà effettuino, in forma gratuita, prestazioni di diagnosi e cura nei confronti di minori in carico ai servizi sociali. Il progetto «Adotta un sorriso» è finalizzato non solo al miglioramento della salute orale dei minori, si prefigge anche un obiettivo di tipo epidemiologico per individuare le principali necessità terapeutiche e odontoiatriche. Al termine del primo anno di attività sarà infatti eseguito uno studio statistico che darà indicazioni sulle patologie prevalenti e sulle analisi dei bisogni terapeutici.