Toscana

Prato, furto con spaccata nella chiesa di Fontanelle

Per entrare i malviventi hanno spaccato con un sasso il vetro di una porta laterale e una volta dentro la chiesa hanno cercato di scassinare le cassette delle offerte ma senza riuscirci, così hanno preso un panchetto e hanno rotto la porta della sacrestia. Hanno iniziato a rovistare dappertutto riuscendo a trovare le chiavi delle cassette e quella del tabernacolo del Santissimo Sacramento. A questo punto hanno portato via gli spiccioli delle offerte dai porta candelieri. Nella speranza di trovare un calice o una pisside d’oro o argento è stato aperto anche il tabernacolo. Non trovando nulla di prezioso i ladri hanno gettato per terra le ostie consacrate e poi sono usciti.

«Nelle chiese moderne come quella delle Fontanelle non abbiamo arredi sacri di valore – ha detto don Melani – i ladri sono rimasti delusi, hanno portato via solo qualche spicciolo, però non hanno avuto rispetto dell’Eucarestia e questo è grave».

Non è la prima volta che la chiesa di Santa Rita subisce un furto, il precedente però risale a molti anni fa. I ladri hanno avuto gioco facile ad entrare perché la parrocchia non è dotata di un sistema di allarme, «ce l’ha solo il bar», aggiunge il sacerdote, che questa mattina ha sporto denuncia ai Carabinieri.

Calici e pissidi (i contenitori delle ostie consacrate) e altri oggetti sacri, spesso realizzati con materiali preziosi quali oro e argento, sono diventati preda di furti sempre più frequenti. Risalgono alla scorsa estate gli episodi avvenuti nella chiesa di San Barnaba all’ospedale vecchio, dove ignoti hanno portato via una pisside e lo sportellino del tabernacolo, poi ritrovati dai Carabinieri, e nella basilica di Santa Maria delle Carceri, dove anche in questo caso è stato rubato il contenitore delle ostie che non è stato ancora recuperato.