Toscana

Prato, un libro che racconta le esperienze dei sanitari durante la pandemia. Il ricavato della vendita sarà destinato per realizzare giardini terapeutici in Ospedale

La prefazione è a cura di Edoardo Nesi : “Un libro necessario – sottolinea nelle prime righe lo scrittore – qui si racconta una storia di straordinario coraggio ed a raccontarlo sono le parole ed i versi di coloro che questo coraggio hanno avuto ed hanno, e ad esso si sono aggrappati nel momento in cui è stato il loro lavoro a chiederlo.”

Il libro è un modo per far conoscere e rendere visibile l’impegno, lo spirito di abnegazione di chi ha lavorato senza fermarsi mai, di chi ha assistito fin dall’inizio della pandemia i pazienti Covid ed è stato travolto dall’emergenza; di chi ha combattuto ed ancora lotta contro quel muro invisibile ma solido che ha separato le persone, ha impedito la vicinanze tra i familiari ed interrotto le relazioni.

Il progetto è stato ideato dalla dottoressa Daniela Matarrese, direttrice del Santo Stefano, la raccolta dei testi è stata coordinata dalla Direzione sanitaria dell’ospedale e curata dalla dottoressa Elettra Pellegrino, medico della direzione di presidio con la collaborazione della Direzione infermieristica: dottoressa Daniela Ammazzini, direttore assistenza infermieristica di Prato e dalla dottoressa Luisella Litta responsabile assistenza infermieristica ospedale Santo Stefano.  

Le illustrazioni della copertina sono di Niccolò Storai, le foto in allegato sono a cura di Andrea Nannini.

Questo libro – ha detto Matarrese – serve a fissare nella memoria collettiva alcuni momenti e vogliamo dedicarlo a tutti i pazienti del nostro ospedale. Il virus ci ha colpito nel profondo, ci siamo messi di nuovo a studiare, leggere e riorganizzare il lavoro chiusi nei nostri ospedali. Il mio pensiero va a quelle persone che non ce l’hanno fatta ed alle loro famiglie. Vogliamo fargli sentire la nostra vicinanza.”    

La sottile linea – ha concluso Pellegrino – indica il limite spesso impercettibile fra lo stare bene e lo stare male, come può accadere in un’evoluzione spesso repentina di questa malattia. Indica il confine fra “zona sporca” dei reparti in ospedale e “zona pulita”, una linea di confine reale (una striscia evidenziata a terra che separa le due aree) ma che va studiata e compresa. La linea, non troppo sottile, è anche quella che separa un familiare che non può vedere il proprio parente ricoverato e il paziente che necessita dell’affetto dei propri cari, oltre che di attenzioni e cure.

Ogni volta che una difficoltà si manifesta in uno di questi temi in modo importante la linea diventa marcata ed evidente e la stessa difficoltà viene presa in carico e affrontata da operatori formati e attenti, come in una grande famiglia.

Il libro è stato stampato grazie al contributo della Fondazione AMI Prato.

Si può acquistare al costo di 10 Euro presso la sede AMI, all’interno dell’Ospedale Santo Stefano al primo piano – area commerciale. Informazioni: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 15 – Tel. 0574 – 801312.

Il ricavato sarà destinato al progetto “Green Care” per la realizzazione di giardini terapeutici all’interno dell’Ospedale pratese.