Toscana

Primi passi verso le Società della salute

La Giunta regionale ha approvato l’atto di indirizzo per l’avvio della sperimentazione delle Società della salute (Sds), così come previsto dal Piano sanitario regionale. Le società avranno la forma giuridica dei consorzi pubblici e perseguirannoobiettivi di integrazione del sistema sanitario con quello socio assistenziale e di controllo dell’impiego delle risorse attraverso il governo della domanda e la promozione dell’appropriatezza dei consumi. Il modello organizzativo prevede il coinvolgimento delle comunità locali con compiti di indirizzo, programmazione e governo dei servizi territoriali, la realizzazione di piani integrati di salute finalizzati al miglioramento della qualità ambientale e alla promozione del benessere dei cittadini. Le Società della salute inizialmente avranno compiti di governo e orientamento della domanda e solo successivamente funzioni di gestione diretta dei servizi e delle attività socio sanitarie. Entro tre mesi dall’approvazione dell’atto da parte del consiglio regionale i sindaci, purché rappresentino almeno l’80% della popolazione delle zone interessate, e le Asl potranno presentare i progetti di sperimentazione. Gli organi delle Sds saranno la Giunta, composta dai sindaci o assessori delegati e dal direttore generale della Asl, che avrà il compito di approvare i bilanci, nominare il direttore, approvare i contratti di servizio, gli indirizzi e i piani integrati di salute; il presidente, scelto tra i rappresentanti dei comuni; il direttore; il collegio dei revisori dei conti. E’ prevista la costituzione di una Consulta del terzo settore, che raggruppa le organizzazioni del volontariato presenti sul territorio, e del Comitato di partecipazione, composto dai rappresentanti della comunità locale e dell’utenza.

Tutti gli atti di indirizzo delle Sds saranno soggetti alla concertazione con le organizzazioni sindacali confederali.