Toscana

RICERCA: ACCORDO TOSCANA-CNR, AL VIA 16 NUOVI PROGETTI

“Abbiamo sbloccato fondi per oltre 18 milioni di euro che ci permettono di attuare 16 nuovi progetti per favorire la crescita del sistema della ricerca in Toscana; sostenere l’integrazione fra ricerca di base e ricerca applicata; valorizzare le ricadute della ricerca nei settori dell’ambiente e del sociale, promuovere l’innovazione e il trasferimento tecnologico e la creazione di reti, sia fra università e centri di ricerca che fra centri di ricerca e imprese”. L’avvio delle attività di ricerca, informa una nota, é stato annunciato oggi a Sesto Fiorentino da Eugenio Baronti, assessore regionale alla ricerca e all’università, presentando la bozza di Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e CNR che verrà presto sottoscritta dai rispettivi presidenti Claudio Martini e Federico Rossi. Fra pochi giorni la stipula della prima Convenzione, quella relativa al progetto ST@rT, promosso dalla Regione stessa insieme al CNR e che vede impegnato in particolare l’Istituto Nazionale di Ottica Applicata (INOA). Nei giorni successivi e nei primi mesi del 2008 le altre quindici Convenzioni con l’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” (IFAC), l’Istituto di Chimica dei Composti Organo Metallici (ICCOM), l’Istituto di Biometeorologia (IBIMET), e con gli altri organismi di ricerca che hanno proponenti i progetti inseriti nell’Accordo di Programma Quadro. Il progetto ST@rT ed i numerosi soggetti che lo hanno proposto tendono ad aggregare, coordinare, sviluppare e promuovere le numerose competenze presenti in Toscana nel settore della scienza e dell’innovazione tecnologica per i beni culturali, consolidando così, nell’area della ricerca del CNR di Firenze, una polo di eccellenza nel settore della conservazione, della valorizzazione e della fruizione dei beni culturali che ha un valore strategico per le politiche di una regione che nel proprio patrimonio culturale trova un fattore identitario ed una significativa risorsa sociale ed economica, per le numerosissime attività che si svolgono in ambito culturale. Secondo il presidente dell’Area, Pier Luigi Emiliani, oltre al polo dei beni culturali Firenze consolida un primato nella ricerca nell’ottica, in campo energetico, ambientale, in particolare per il contributo fornito nel settore del telerilevamento, ed agro-forestale, dove importanti risultati sono stati conseguiti dall’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (IVALSA), anche con progetti di costruzioni in legno dimostratesi capaci di eccezionale resistenza al fuoco ed ai fenomeni sismici. Per l’assessore Eugenio Baronti con questi progetti vengono raggiunti due risultati strategici: “ST@rT e gli altri progetti che la Regione ha deciso di finanziare permettono di far avanzare il sistema toscano della ricerca e dell’innovazione. Allo stesso tempo, proprio grazie ad un accordo specifico raggiunto con il CNR, vengono poste le premesse per una maggiore valorizzazione e tutela dei ricercatori. E’ di importanza fondamentale aumentare la competitività della nostra regione attraverso un’adeguata capacità di ricerca e di innovazione del nostro sistema. Ciò non può avvenire a scapito dei diritti dei lavoratori, della coesione sociale e del rispetto dell’ecosistema”. (ANSA).