Toscana

ROSSI, STOP INDENNITÀ CDA ENTI. CI SARÀ SOLO GETTONE 30 EURO

(ASCA) – La Regione Toscana sopprime le indennità dei membri dei CdA di Enti, Fondazioni e Agenzie, sostituendole con un gettone di 30 euro a seduta. Questo uno dei provvedimenti inseriti in un documento, presentato oggi dal governatore Enrico Rossi, che viene inviato al Consiglio regionale per la discussione. “In Toscana – spiega Rossi – non abbiamo niente di cui vergognarci sui costi della politica, ma in questo modo rendiamo la politica più asciutta, con una dimensione di servizio civico sul modello delle agenzie europee”. Il provvedimento che prevede il pagamento del solo ‘gettone’ di 30 euro permetterà, ha spiegato Rossi, un risparmio complessivo, tra Enti, Agenzie e Fondazioni, di circa 650 mila euro. “Inoltre – ha aggiunto Rossi – chiediamo al Consiglio di riconsiderare gli importi dei compensi assegnati ai collegi dei sindaci revisori”. Il documento prevede anche la proposta di ridurre del 10% i compensi dei membri del CdA in tutte le società partecipate dalla Regione, oltre a studiare la possibilità di procedere alla nomina di un amministratore unico in quelle in cui l’amministrazione regionale è socio di maggioranza. La Regione, poi, proporrà ai Comuni di adottare le stesse regole per le società che gestiscono il patrimonio di edilizia popolare: “Ci sono almeno 10 CdA – ha spiegato Rossi – che costano dagli 80 ai 100 mila euro. I soldi risparmiati potrebbero essere reimpegnati in progetti per la casa”. Da riconsiderare anche le strutture delle Agenzie di promozione turistica: “Sono 14 in Toscana – ha detto Rossi – a cui eroghiamo 13 milioni e il cui bilancio va al 50% per il personale e al 15% per la gestione. La promozione turistica potrà essere fatta dall’agenzia regionale di Toscana Promozione mentre sul territorio resterebbero le funzioni di informazione e accoglienza”. Tra gli altri provvedimenti, c’é poi il taglio degli edifici in affitto, per un risparmio di 3 mln. In totale, ha detto Rossi, i risparmi prodotti da questo pacchetto ammonteranno a circa 25 mln. Da settembre, poi, la giunta presenterà altri due documenti: uno per la riorganizzazione dei servizi pubblici e uno per l’assetto istituzionale perché la presenza di “5 soggetti che decidono, a volte, su uno stesso tema complica, ritarda e deresponsabilizza”.