Toscana

Regione e Comuni insieme: venti milioni per una Toscana più solidale con la famiglia

Si tratta di un provvedimento che stanzia un totale 20 milioni di euro, destinati ai nuovi nati nel 2013 (per loro e per gli adottati e i collocati in affidamento preadottivo sono previsti 700 euro una tantum), a famiglie con figli disabili (700 euro l’anno per tre anni) e famiglie numerose con almeno 4 figli a carico (700 euro l’anno per tre anni più 170 per ogni figlio oltre il quarto). Ai contributi potranno accedere quei nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 24.000 euro.

«Si calcola – spiega il presidente della Regione, Enrico Rossi – che saranno oltre 27.000 le famiglie toscane in grado di accedere a questi benefici e perché tutto funzioni al meglio è assolutamente indispensabile la collaborazione dei Comuni, che istruiranno le domande e ci forniranno l’elenco degli aventi diritto, affinché la Regione possa versare il dovuto direttamente ai cittadini. Non si tratta di mero assistenzialismo, ma di un aiuto concreto, ancor più necessario in tempi di crisi, per fare in modo che nessuno rimanga indietro e che chi meno ha o più difficoltà incontra, sia aiutato dal nostro sistema di protezione sociale. Un solo dato a riprova di quanto sia vasto il fenomeno: i nostri uffici hanno calcolato che oltre la metà dei nuovi nati quest’anno (circa 17.000 su poco più di 31.000) cresceranno in famiglie che devono vivere con un reddito complessivo di meno di 24.000 euro l’anno Isee».

Ai nuovi nati a partire dal 1 gennaio 2013 la Regione ha destinato un totale di quasi 12 milioni di euro. La spesa prevista per le famiglie alle prese con un disabile è di 5,6 milioni di euro, mentre alle famiglie numerose è destinato un totale di 2,4 milioni di euro. Le famiglie a basso reddito con un disabile sono circa 7.200 e quelle numerose circa 3.100.

«Ci troviamo in una fase in cui i bisogni delle nostre comunità sono in crescita, mentre le risorse che le amministrazioni comunali hanno a disposizione per far fronte a questi bisogni subiscono una costante diminuzione – afferma Sabrina Sergio Gori, vicepresidente vicario di Anci Toscana e assessore del Comune di San Marcello Pistoiese -. Attraverso questa iniziativa, in cui Anci Toscana ha fortemente creduto, vogliamo dare una risposta, un segno tangibile per far sentire ai nostri concittadini che non sono soli. E’ anche grazie a interventi come questi che si può rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni, Anci Toscana, sta già lavorando per favorire la massima informazione e impegno da parte dei comuni cui la legge assegna, proprio in virtù del loro essere l’interfaccia di riferimento più vicina ai cittadini, un ruolo fondamentale nella raccolta delle istanze delle famiglie».

Con la firma di questa mattina, Anci Toscana si impegna a sensibilizzare le 287 amministrazioni comunale interessate dal provvedimento e a svolgere un’adeguata opera di informazione circa le opportunità offerte dalla Regione che, dal canto suo coordinerà le azioni necessarie all’applicazione della legge e ne controllerà gli esiti.

Potrenno beneficiare dei contributi tutti i cittadini italiani, comunitari e stranieri con un Isee familiare inferiore ai 24.000 euro, purchè residenti in Toscana da almeno un anno e non condannati con sentenza definitiva per reati di tipo mafioso e di riclaggio e impiego illecito di denaro.

La Regione ha deciso di stanziare i 20 milioni di euro per tre anni. Il provvedimento varrà quindi per il 2013, il 2014 e il 2015.

Per presentare le domande gli interessati potranno rivolgersi ai rispettivi Comuni a partire da lunedì 7 ottobre, ma per farlo avranno tempo fino al 31 gennaio 2014. E’ in corso di allestimento anche un apposito sito internet. Si chiama «Toscana solidale» e permetterà di presentare le richieste anche per via telematica collegandosi a www.regione.toscana.it/toscanasolidale