Toscana

SANITA’: DON GNOCCHI; PRIMA PIETRA PER NUOVA SEDE FIRENZE

E’ stata posta oggi a Firenze la prima pietra del nuovo Centro ospedaliero di riabilitazione della Fondazione Don Gnocchi che sorgerà in località Torregalli. Dopo circa 50 anni la fondazione si trasferisce in città dalla sede storica di Pozzolatico, polo di eccellenza nazionale per l’assistenza sanitaria dedicata alla riabilitazione. Alla cerimonia, dove hanno partecipato numerose autorità e centinaia di cittadini, era presente il presidente della fondazione, monsignor Angelo Bazzari. Il progetto prevede un edificio a ‘corpo triplo’ sviluppato su tre livelli sulle pendici di una collina, con una superficie complessiva di 24.000 metri quadrati e 150 posti letto accreditati al servizio sanitario pubblico. Ampi spazi saranno dedicati alle palestre per la riabilitazione. E’ la seconda volta nella sua storia che la fondazione Don Gnocchi va a costruire ex novo una propria struttura. L’unico precedente fu, circa mezzo secolo fa, il centro Santa Maria Nascente di Milano voluto e progettato da don Carlo Gnocchi stesso. Le altre sedi in Italia, invece, sono state frutto di acquisizioni e ristrutturazioni effettuate nel tempo.

La prima pietra posata per la costruzione del nuovo Centro di riabilitazione Don Gnocchi di Firenze proviene dall’edificio di Pozzolatico ed è stata collocata nel punto di ingresso previsto dal progetto. All’interno vi è stata messa una pergamena con uno scritto che ricorda l’opera di don Carlo Gnocchi. Il vescovo ausiliario della diocesi di Firenze, monsignor Claudio Maniago, ha proceduto alla benedizione del manufatto. Tra i presenti c’erano anche l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, il presidente della Provincia, Matteo Renzi, l’assessore comunale e presidente della società della salute di Firenze, Graziano Cioni. La cerimonia della posa della prima pietra è stata definita da monsignor Bazzari come “gesto che riassume l’opera di don Gnocchi sotto gli aspetti di carità cristiana, pietas e solidarietà umana”, e che “va ad innervare la cultura solidaristica, sia laica che cristiana, del mondo fiorentino segnando un nuovo capitolo nella terra che ha realizzato le Misericordie e le pubbliche assistenze”. L’area di Torregalli dove è stato avviato il cantiere è accanto all’ospedale pubblico di San Giovanni di Dio, una vicinanza logistica tale da sviluppare sinergie tra pubblico e privato. Quanto ai lavori, la previsione per la loro conclusione é di circa tre anni. Nel progetto sono anche previsti 17 ambulatori multispecialistici, laboratori per attività di ricerca clinica applicata, un polo formativo (9 aule polifunzionali, aula magna, biblioteca e segreteria scientifica) per rafforzare le sinergie già esistenti con l’università di Firenze. (ANSA).