Toscana

SANITA’, TRIBUNALE DIRITTI MALATO CONTRARIO A DIFFUSIONE RITALIN

“Siamo contrari alla diffusione del Ritalin nel nostro paese. La decisione dell’Agenzia italiana del farmaco di introdurre, anche nel nostro paese, il tanto discusso psicofarmaco da impiegare in età pediatrica per quei bambini vivaci e per quelli con deficit di attenzione non ci trova assolutamente d’accordo. Dubitiamo fortemente che non saranno fatti abusi nell’impiego di un farmaco, incluso tra le sostanze stupefacenti e che tra pochi giorni sarà disponibile nelle nostre farmacie”. Lo ha detto stamani, nel corso di una tavola rotonda dedicata ai servizi pubblici dell’Asl di Lucca, Domenico Gioffré coordinatore per la Toscana del tribunale dei diritti del malato. “Non ci convince neanche la schedatura di questi bambini, sia pure ai fini di una riservatezza e della verifica dell’appropriatezza della prescrizione, effettuata con l’istituzione di un registro nazionale – ha detto Gioffré -. Ci sembra piuttosto un registro di candidati alla dipendenza all’ uso di psicofarmaci per gran parte della loro vita. Saranno infatti i Centri di igiene mentale o di neuropsichiatria infantile il riferimento per questi bambini affetti dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Nella crescita fisiologica dei bambini ci sono momenti di esuberanza e di conflittualità che devono essere gestiti aiutando il bambino ad elaborare le proprie esperienze. Il sistema nervoso del bambino è caratterizzato da un continuo adattamento plastico rispetto alle nuove e continue sollecitazioni ambientali e di relazione. Un intervento farmacologico finalizzato all’inibizione di alcune attività, diventa un ostacolo alla crescita ed allo sviluppo delle sue potenzialità cognitive e relazionali. Nei casi in cui le complesse problematiche dell’età pediatrica e adolescenziale richiedano un intervento per superare comportamenti alterati è piuttosto indicato un approccio psicologico che coinvolga la famiglia, la scuola ed in generale l’ambiente in cui vive il bambino”. (ANSA).