Toscana

SANTA SEDE: MONS. MIGLIORE, NO A PACE BASATA SULLE ARMI NUCLEARI, SÌ A DIALOGO GLOBALE MULTILATERALE

“Una ‘pace’ basata sugli armamenti nucleari non può essere la pace che cerchiamo nel ventunesimo secolo”. Lo ha detto mons. Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a New York, che nel corso della III Sessione del Comitato preparatorio della VII Conferenza di esame del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, in svolgimento a New York fino al 7 maggio, ha ribadito la “fondamentale opposizione” della Santa Sede alle armi nucleari, considerate una “minaccia per la sopravvivenza dell’umanità”. Un “dialogo globale multilaterale”: questa la proposta dell’esponente vaticano per reagire all’attuale “crisi” del regime di non proliferazione nucleare, in merito alla quale la Santa Sede esprime “profonda preoccupazione” e auspica una “conferenza internazionale per individuare i modi per eliminare i pericoli nucleari”.

Nel discorso, Migliore cita l’”attuale contesto geopolitico”, e pone l’accento soprattutto sulle “minacce delle reti terroristiche globali di acquisire armi di distruzione di massa”. “Sul piano della sicurezza –fa notare, quindi, l’esponente vaticano – c’è una grande necessità di procedere sulla strada della deterrenza nucleare. È giunto il momento che tutti gli Stati si conformino alle conclusioni unanimi della Corte Internazionale di Giustizia”, attraverso “negoziazioni” sul disarmo nucleare da “perseguire e raggiungere sotto stretto ed effettivo controllo internazionale”. Di qui la necessità, ha concluso Migliore, di una “completa ratifica “ del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, usando ogni forma di “pressione politica, economica e di sicurezza” compatibile con l’obiettivo del disarmo. Sir