Toscana

SCUOLA PER MAGISTRATI A CASTELPULCI: PRESIDENTE ROSSI RIBADISCE IMPEGNI REGIONE

Prosegue l’iter per la creazione della “Scuola per la magistratura” nella storica villa di Castelpulci a Scandicci. Se ne è parlato stamani nel corso di un convegno sul tema della “Formazione iniziale dei Magistrati – Verso la Scuola per la Magistratura” che si è tenuto al Teatro Studio di Scandicci. All’iniziativa ha partecipato il presidente della Regione, Enrico Rossi, che è intervenuto sul tema “Quale scuola per la magistratura nel contesto dell’alta formazione toscana. La situazione logistica ed il contesto toscano della formazione dei giovani”. Rossi ha assicurato il sostegno e l’impegno della Regione in relazione al progetto della scuola, sul quale in precedenza avevano relazionato il sindaco di Scandicci, Simone Gheri e l’assessore provinciale di Firenze, Stefano Giorgetti. In materia tutti gli Enti (Regione, Provincia, Comuni di Firenze e Scandicci) interessati hanno già firmato nel luglio scorso un protocollo che affida a ciascuno i relativi compiti per far decollare la scuola, si attende ora la firma definitiva da parte del Ministero. Sottolineando l’importanza dell’iniziativa il presidente Rossi ha ribadito che “le Istituzioni locali sono fortemente interessate al buon funzionamento della giustizia” e sono impegnate “a lavorare per mettere i magistrati nella condizione di fornire il migliore servizio possibile ai cittadini”. “La Magistratura – ha detto ancora Rossi – è uno dei punti fondanti dai quali nasce la teoria degli Stati, secondo la quale vi è alla base di uno Stato, un patto per il quale si rinuncia alla vendetta e si accetta che un terzo, un magistrato, eserciti la funzione giurisdizionale”. Il presidente della Regione Toscana ha anche aggiunto che “il buon funzionamento della giustizia è importante anche per l’economia” ricordando come “uno degli ostacoli che frenano le imprese estere dall’investire in Italia è dato proprio dai tempi lunghi della giustizia”. “Oggi – ha continuato Rossi – in un clima più disteso, credo che vi siano tutte le condizioni per lavorare per il buon funzionamento della magistratura. La Regione – ha sottolineato – supporta questa esperienza della Scuola per magistrati a Castelpulci e darà tutto il contributo che le compete”. In tema di strumenti a favore di un miglior funzionamento della giustizia il presidente Rossi ha rammentato il progetto realizzato dalla Regione che rende consultabili attraverso la “card” sanitaria, in via telematica, anche tutti gli atti del fascicolo giudiziario. “Un modello – ha detto – che ha dato un risultato unico nel panorama nazionale, che nel 2012 verrà esteso a tutta la Toscana e che potrà servire come esempio di buone pratiche anche a livello nazionale”. In tema di formazione Rossi ha inoltre ricordato l’impegno della Regione per favorire la formazione e l’inserimento dei giovani e ha messo a disposizione, anche del mondo giudiziario, questi strumenti e la possibilità di usare il Portale Trio della Regione Toscana, per la formazione a distanza in via telematica. “E’ un portale che sta dando ottimi risultati e che potrà essere utilizzato, nelle forme in cui sarà ritenuto utile e opportuno – ha concluso Rossi – anche per il mondo giudiziario”. “Nel pieno rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura – ha ribadito Rossi in conclusione – è nostro interesse contribuire a creare le condizioni per far sì che l’amministrazione della giustizia possa funzionare nel migliore dei modi”. All’intervento del presidente della Regione è seguita un’articolata relazione del Procuratore generale della Repubblica di Firenze, Beniamino Deidda, sul tema della formazione dei magistrati. Ai lavori del convegno era presente, tra gli altri, anche il professor Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale.