SICUREZZA: CRESCONO REATI MA TOSCANI TEMONO PIU' TRAFFICO
In Toscana crescono i reati, fra cui le violenze sessuali, le lesioni volontarie, estorsioni e furti, eppure a preoccupare maggiormente i cittadini non è la criminalità, ma il traffico. E' quanto emerge dalla 'Relazione annuale sullo stato della sicurezza in Toscana' predisposta dalla Regione e presentata oggi. I dati, che si riferiscono al 2005, evidenziano rispetto al 2004 un incremento dell'8,7% dei reati denunciati - in tutto 172 mila -, percentuale superiore alla media italiana che registra un 6,7%. Anche il quoziente di criminalità (rapporto tra numero di reati denunciati e residenti) è superiore alla media nazionale (la Toscana è al sesto posto in Italia), ma, si spiega, il dato può essere chiarito dalla maggiore propensione alla denuncia. Detto ciò la Toscana, è stato rilevato, continua a essere percepita come più sicura rispetto alla maggioranza delle altre regioni italiane. Il rischio criminalità avvertito si attesta al 25,6% (contro il 29,2% a livello nazionale), e per i toscani questo pericolo è al penultimo posto della lista dei disagi. In testa c'é il traffico e poi sporcizia, degrado. "E' un dato - ha spiegato il vicepresidente della Regione Federico Gelli - che va messo in relazione con il numero di incidenti che nel 2005 sono stati 19.940, in aumento dell'0,4% rispetto all'anno precedente". Tra le regioni italiane, è stato ancora spiegato, la Toscana è terza dopo Liguria e Lazio, nella graduatoria nazionale della incidentalità, ovvero il numero di incidenti per mille veicoli circolanti. Dal 2000 comunque è diminuito il numero dei morti per cause legate alla circolazione stradale (369 nel 2004, 348 nel 2005), mentre dallo stesso anno il parco veicolare è aumentato del + 11,8%. Riguardo ai reati, dal rapporto risulta che le violenze sessuali sono aumentate dell'8,6%. In crescita del 7,6% le lesioni volontarie, in calo del 13,8% gli omicidi volontari. Aumentano del 6% anche i furti: sono state 100 mila le denunce che da sole rappresentano il 60% dei reati segnalati alle autorità. Crescono le denunce per estorsione (+8,4), per droga (+1,1), per truffe informatiche (+32,9) e per reati connessi alla prostituzione (+ 25). La Toscana, rispetto al dato nazionale, ha quozienti inferiori di quasi la metà per le rapine. In totale sono state inoltre 14 mila le persone condannate, con un trend del -2,6% rispetto al + 9% nazionale. Si tratta in maggioranza di persone tra i 25-34 anni (34,2%) e tra i 18-24 (22,9%). Sono sempre meno le donne condannate (dal 18,3% del 1998 al 14,3% del 2004), mentre aumenta la componente straniera (31%) con cittadini provenienti in particolare dall'Africa (45%) e dai Paesi non Ue (36%). "Bisogna continuare - ha concluso Gelli - sulla strada della prevenzione e del coordinamento a livello regionale e locale. E' stato anche avviato un percorso di ricerca e confronto anche con esperienze estere, in particolare con il Canada, con il modello della 'polizia di comunita'', per un rapporto sempre più stretto con in cittadini".(ANSA).
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