Toscana

SMOG: AC E LEGAMBIENTE, NO TARGHE ALTERNE E BLOCCO AUTO

Inedita alleanza tra automobilisti e ambientalisti per dire «No alle targhe alterne e al blocco delle auto a benzina euro 1», «Sì al divieto per i motorini non catalizzati e ai diesel più vecchi, auto e veicoli merci leggeri e pesanti», «Sì a nuovi e maggiori incentivi per mezzi a basse o zero emissioni». È questa, in sintesi, la posizione di Federico Mazzoni, presidente del Comitato Regionale degli Automobil Club della Toscana, e Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana, che invocano interventi antismog più mirati e più efficaci alla Regione e ai Comuni toscani. «Chiediamo il superamento definitivo del provvedimento di blocco della circolazione a targhe alterne, ritenuto ormai inefficace e penalizzante quando adottato anche per veicoli meno inquinanti – continuano Baronti e Mazzoni – e quindi diamo un giudizio negativo su un possibile provvedimento di blocco delle auto a benzina catalizzate euro 1».

Legambiente e Aci sollecitano la Regione ad un «ripensamento parziale» sul blocco totale dei veicoli a benzina non catalizzati, previsto dal gennaio 2006: si tratta di 397.203 auto a benzina in Toscana, pari al 23% del circolante al dicembre 2004. «Riteniamo più realistica una limitazione alla circolazione dei ‘non catalizzatì dal lunedì al venerdì con orario 9-18 da gennaio ad aprile 2006 – sostengono Mazzoni e Baronti – sia perché gli EURO 0 a benzina producono meno polveri fini dei diesel, sia perché non è opportuno un blocco totale proprio in ragione dell’impossibilità di poter rinnovare un parco veicolare ancora consistente in pochi mesi».

A tale proposito, considerato il periodo di crisi economica, gli incentivi prevalentemente finalizzati alla trasformazione da benzina a gas metano e gpl con benefici pressoché inesistenti in termini di emissioni di CO, HC e PM10, come già dimostrato dall’esperienza di Roma e Firenze, Aci e Legambiente sono favorevoli all’adozione di incentivi per il rinnovo del parco veicoli EURO 0. «Oltre ad un forte impegno per nuovi incentivi a favore del ricambio dei veicoli più inquinanti quali gli EURO 0 e i diesel – sostengono Legambiente e Aci – vogliamo risorse consistenti per finanziare anche progetti di enti e aziende pubbliche e private, per l’acquisto di veicoli elettrici, auto e merci nuovi a gas o ibridi, ciclomotori euro 2 a 4 tempi (incentivando un veloce ricambio dei ca. 150.000 ciclomotori Euro 0 circolanti in Toscana altamente inquinanti in termini di HC e PM 10), motoveicoli euro 3, e per l’installazione di filtri antiparticolato su autobus e su mezzi commerciali, così come intendono operare in Lombardia e in Emilia Romagna. Per limitare l’inquinamento in presenza dei numerosi cantieri a Firenze sarebbe importante un vincolo per le aziende negli appalti di opere pubbliche per l’uso di mezzi omologati almeno Euro 2, immatricolati dopo il ’97, privilegiando i parchi veicolari eco-compatibili». (ANSA).