Toscana

STRAGE VIAREGGIO: ROSSI, VERITÀ E NORME PER EVITARE CHE SI RIPETA

(ASCA) – Avanti con l’accertamento della verità e anche con le iniziative per chiedere regole che permettano di evitare in futuro tragedie come quella ferroviaria di Viareggio. Questo il doppio impegno ribadito dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nel giorno dell’anniversario della strage. “La riflessione più grande – ha detto ai giornalisti Rossi, che è commissario per il superamento dell’emergenza di Viareggio e che questa sera parteciperà alla cerimonia in ricordo delle vittime – è che non si può morire così e bisogna fare tutto il possibile perché fatti del genere non possano accadere mai più”. Dunque l’impegno deve essere doppio, da un lato perché “si vada fino in fondo con l’accertamento della verità“, dall’altra per “chiedere al governo e soprattutto all’Unione europea di fare tutte le verifiche e adottare tutti gli strumenti per elevare la sicurezza. A questo proposito il presidente Claudio Martini aveva già presentato delle proposte”. Sottolineando che “nulla potrà restituire le vittime ai familiari e la loro ferita non si rimarginerà“, Rossi invia comunque loro un messaggio: “Sappiano che noi siamo qui, vigili e disponibili a fare ancora di piu’ per risolvere i problemi creati da questa tragedia”. A proposito del lavoro della Procura di Lucca (che ad oggi ha iscritto 18 persone nel registro degli indagati), Rossi ha rilevato che “la magistratura ha un compito non facile, dobbiamo sollecitarla a fare piena chiarezza ma devono lavorare in modo autonomo e con equilibrio. L’auspicio è che si arrivi quanto prima al processo ma serve senso dell’equilibrio e rispetto del lavoro dei magistrati”. Infine, sulla polemica relativa alle eventuali presenze di membri del governo e rappresentanti delle Ferrovie dello Stato alla cerimonia di questa sera, definite “sgradite” da alcuni comitati cittadini, Rossi si è limitato a dire che “mi fa soffrire”.