Toscana
SUDAN: IL VESCOVO DI RUMBEK: «I PROSSIMI SEI MESI SARANNO CRUCIALI PER LA PACE»
“Un evento estremamente positivo”. Così il bresciano mons. Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek (Sud Sudan), giudica l’accordo finale di pace siglato il 9 gennaio a Nairobi, in Kenya, tra il governo del Sudan e i ribelli dell’Esercito di liberazione popolare del Sudan (Spla) per porre fine al conflitto tra Nord e Sud iniziato nel 1983. Secondo le stime più diffuse, in questi 20 anni, sono morte a causa della guerra 2 milioni di persone soprattutto per fame e malattie e 4 milioni di civili sono sfollati in altre zone del Paese. Raggiunto telefonicamente dal Sir a Rumbek, mons. Mazzolari esprime la propria “soddisfazione” per l’accordo di pace: “Questo è un accordo che si attendeva da tempo e che non poteva più essere posposto. Il fatto che sia stato firmato con una rappresentanza internazionale vastissima di 17 diverse nazioni è una testimonianza di cui si dovrà tenere conto. In quanto alla copertura, l’accordo è stato definito comprensivo nel senso che copre tutti i problemi, anche se è stato completamente tralasciato il Darfur.