Toscana

Sanità: presidente Toscana Rossi sentito oggi da Pm su buco Asl Massa

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è questa mattina in Procura a Massa per essere sentito dai Pm titolari dell’inchiesta sul «buco» della Asl. Lo annuncia su Facebook lo stesso governatore toscano, che risulta indagato nell’inchiesta.

«Stamani – scrive Rossi – sarò alla Procura di Massa per rispondere, con serenità olimpica, alle accuse di un signore reo confesso, da me denunciato e licenziato, e già condannato a 5 anni e mezzo di galera. Leggo invece – aggiunge – che Riva, proprietario di Ilva che avrebbe dovuto essere in custodia cautelare, ha ritenuto più conforme al suo status sociale costituirsi a Londra presso le locali autorità giudiziarie. Leggo ancora che ieri in Parlamento è stato approvato un emendamento, proposto dal governo e dal Pdl, per consentire lo scivolo alla pensione per i dirigenti privati e pubblici. Ma non è stata ancora trovata una soluzione agli esodati, né è stato rifinanziato il capitolo per la cassa integrazione. Tutti fatti di per sé eloquenti», conclude.  

Nell’inchiesta della procura di Massa Carrara sul «buco» di bilancio e sui debiti occultati alla Asl 1 su cui sta indagando la guardia di finanza ci sono altri indagati: il direttore generale del settore organizzazione e personale della Regione Toscana Carla Donati (all’epoca responsabile del settore finanza della Regione) e il professor Niccolò Persiani, consulente della Regione incaricato dello studio del bilancio dell’Asl 1 di Massa Carrara per la certificazione.

L’inchiesta ha già portato ad una prima condanna nei giorni scorsi contro l’ex direttore amministrativo della Asl apuana Enrico Giannetti condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione per peculato avendo sottratto 1,5 milioni dalle casse dell’Asl 1, attraverso falsi mandati di pagamento, a uso personale. Giannetti è in carcere dal maggio scorso e rimane comunque indagato insieme agli ex direttori generali dell’Asl 1 Alessandro Scarafuggi e Antonio Delvino con l’accusa di falso ideologico relativo ai bilanci della stessa Asl. Giannetti, Scarafuggi e Delvino sono i tre indagati della prima fase dell’inchiesta iniziata nel 2010.