Toscana

Sanità toscana, primo passo per la reinternalizzazione di servizi

Secondo Mauro Giuliattini “La Regione Toscana finalmente pare si sia svegliata; ora va ripreso il confronto per individuare altri pezzi della sanità pubblica che erano stati esternalizzati e che fanno parte delle principali attività delle Asl. Si è aspettato anche troppo tempo, spendendo tanti soldi pubblici, mentre le liste di attesa si allungavano.”Ecco il testo completo di Giuliattini.

“La Cisl Funzione Pubblica Toscana, dopo mesi di pressioni, manifestazioni, incontri in Regione, per chiedere all’assessore Bezzini, di mettere mano alle re-internalizzazioni, nella sanità, finalmente vede un primo risultato. Viene re-internalizzato, con la delibera numero 350, il servizio di Centrale operativa regionale.”

“Saranno assunti complessivamente circa 80 operatori con concorso pubblico, il cui bando prevederà punteggi aggiuntivi proprio a chi ha operato in tale servizio già affidato all’esterno, così come prevede la legge, ignorata per anni dalla Regione.Finalmente anche l’assessore si è accorto che le esternalizzazioni della sanità pubblica hanno un costo esorbitante.”“Da mesi denunciamo che la spesa delle esternalizzazioni è pari alla spesa di tutto il personale della sanità toscana. Tanto perché i cittadini sappiano di cosa stiamo parlando, la nostra azione ha fatto sì che la Regione Toscana con questa primo atto assumerà personale e risparmierà ben 1.200.000 € annui.”“La Regione Toscana, finora evidentemente distratta da altre questioni, finalmente pare si sia svegliata; ora però come Cisl-Fp Toscana chiediamo che venga al più presto ripreso il confronto in via Taddeo Alderotti per individuare assieme a noi altri pezzi della sanità pubblica che sono stati esternalizzati e che fanno parte delle principali attività delle Aziende sanitarie locali.““Troppo tempo si è aspettato, pochi controlli sono stati effettuati fino ad oggi, e tanti soldi pubblici sono stati spesi e le liste di attesa si sono allungate. Sicuramente qualcuno ha guadagnato, non certamente i cittadini. Noi siamo pronti e aspettiamo la chiamata da parte della Regione, altrimenti riprenderemo la mobilitazione.”