Toscana

Sarà Matera la capitale della cultura europea 2019. La delusione di Siena

Siena non sarà la città italiana Capitale Europea della Cultura 2019. L’annuncio è arrivato questo pomeriggio nella sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo a Roma. Il prestigioso riconoscimento è stato invece attribuito a Matera dalla giuria internazionale, composta da 13 membri (7 europei e 6 italiani), dopo la presentazione del progetto che ognuna delle sei città candidate (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena) ha tenuto di fronte ai giurati nella sede del MiBACT.

«E’ un esito che lascia con l’amaro in bocca – ha dichiarato il Sindaco e presidente del Comitato dei Sostenitori di Siena2019, Bruno Valentini –. Desidero ringraziare i molti volontari che tanto si sono impegnati. Così come tutto lo staff di Siena2019 e i molti sostenitori della Candidatura. Ma il lavoro fin qui svolto sarà comunque messo a frutto, perché grazie alle risorse e alla stretta collaborazione con la Regione Toscana ci impegneremo a realizzare comunque i principali obiettivi presentati nel dossier di candidatura».

«Sapevamo che sarebbe stata una battaglia dura- ha dichiarato a sua volta il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi -. Ci abbiamo provato sul serio, con impegno e gioco di squadra. Il lavoro che abbiamo fatto insieme resta. In una Toscana dove, per dirla con Malaparte, non ci si inginocchia ma si sta in piedi con le gambe piegate, Siena non si è inginocchiata e non ha perso un bel nulla. Perché capitale lo è già di suo e non da ora. Questo riconoscimento ci avrebbe fatto piacere, ma andremo avanti e realizzeremo ugualmente il programma che ci siamo dati. La Regione crede nel valore dei progetti presentati nel Bid Book e conferma i 40 milioni di euro stanziati per la loro realizzazione. Ritengo inoltre che la natura sperimentale espressa dalla Candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019 possa rappresentare un valido esempio per la Toscana e per tutte le altre città della nostra regione. Desidero esprimere infine un ringraziamento al professor Pier Luigi Sacco che ha dedicato anni di impegno e sacrificio nel tentativo di raggiungere uno straordinario traguardo per Siena e per tutto il territorio regionale».

Da parte sua Pier Luigi Sacco, Direttore di Candidatura Siena2019, ha aggiunto: «Nella cultura non ci sono vincitori e perdenti. Tutti vincono. Attendiamo in ogni caso di leggere le motivazioni della giuria che entro tre settimane spiegheranno le ragioni di questa scelta. Ciò che spinge adesso più che mai è lo spirito del progetto We are Leonardo, presentato all’interno del Bid Book, ovvero imparare attraverso i nostri errori».