Toscana

TERRA FUTURA: AL VIA DOMANI A FIRENZE LA 9° EDIZIONE SU BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITA’

(ASCA) – Al via domani fino al 27 maggio alla Fortezza da Basso di Firenze la nona edizione di Terra Futura (www.terrafutura.it), la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Un’edizione inaugurata sullo sfondo di un’Italia segnata da una forte tensione sociale (alimentata anche dall’allarme disoccupazione e dai tagli alle politiche di welfare) e colpita al cuore dall’attacco dinamitardo alla scuola ‘Morvillo-Falcone’, dello scorso sabato mattina a Brindisi. In risposta a questo momento particolarmente critico per il Paese, Terra Futura chiede con forza di “rimettere al centro il lavoro, dando ad esso il primo posto nell’agenda dei politici e dei Governi. Per uscire in maniera definitiva dalla crisi, ricostruendo su nuove basi il sistema economico-produttivo attraverso una vera e propria riconversione ecologica e sociale e plasmando intorno ad esso anche il modello di relazioni, di democrazia e di comunità che vogliamo per il futuro”. Promossa da Fondazione culturale Responsabilità etica per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale – insieme ai partner Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente -, Terra Futura 2012 ha scelto di declinare il tema del lavoro attorno a diversi filoni tematici. Fra i principali: Lavoro e legalità, nel ventennale della strage di Capaci e nel XIX anniversario dello scoppio della bomba in via dei Georgofili a Firenze, la mostra convegno grida il suo “no” deciso a ogni forma di infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale, economico e politico della Penisola. Lavoro e crisi: dopo il G8 di Camp David, gli scenari e le proposte per rilanciare l’economia e l’industria in Italia, superando la linea dell’austerità e del rigore a senso unico in favore, in primo luogo, della creazione di posto di lavoro. Lavoro e benessere: ci si interrogherà sulla necessità di andare oltre il paradigma della crescita e del PIL come unico metro di misurazione, anche alla luce dei dati del Rapporto Social Watch 2012, presentato in anteprima a Terra Futura. Lavoro e sviluppo sostenibile: a un mese da “Rio+20”, si evidenzieranno le scelte e le esperienze concrete, necessarie e possibili, per rendere effettiva una riconversione ecologica dell’economia, ben oltre lo slogan della green economy che “pittura di verde la superficie” per continuare di fatto come e peggio di prima; Terra Futura diventa per tre giorni laboratorio di dialogo e confronto per il mondo dell’associazionismo e dei movimenti in preparazione all’appuntamento brasiliano e al prossimo Forum sociale europeo che si terrà a novembre a Firenze. Lavoro e finanza infine, per concentrarsi sull’urgenza di riformare i mercati finanziari ponendo un freno a speculazione e derivati, ma anche sul bisogno di una maggior trasparenza nel rapporto banche-armamenti e di un uso responsabile (e prima ancora consapevole) del denaro: a Firenze anche un momento di confronto con rappresentanti di campagne come ‘Occupy Wall Street’ e ‘Move Your Money’ e una diretta con ‘Occupy Chicago’ per fare il punto della situazione dopo i caldissimi giorni del vertice Nato.