Toscana

TERRA SANTA: MURO ISRAELIANO RISCHIA DI ISOLARE IL VILLAGGIO CRISTIANO DI ABOUD

Una barriera metallica, larga 70 metri, rischia di isolare il villaggio cristiano di Aboud, a nordest di Ramallah, in Cisgiordania. La costruzione, iniziata lo scorso 7 novembre, é parte del progetto israeliano della “barriera di difesa e di sicurezza” definita dai palestinesi “muro di separazione”. La denuncia viene dai volontari dell’“Operazione Colomba”, presenti da più di un anno ad Aboud con progetti di sviluppo. “La barriera attualmente in costruzione vicino al villaggio – si legge in comunicato dei volontari – é destinata a circondare gli insediamenti israeliani di Bet Arye e di Ofarim che sorgono nelle vicinanze di Aboud. Tutto ciò avviene – affermano gli operatori umanitari – nonostante non ci siano mai state azioni violente da parte degli abitanti del villaggio di Aboud verso gli insediamenti vicini, tanto che in passato alcuni palestinesi del villaggio hanno lavorato al loro interno”.

Con questa barriera, che dista fino ad un chilometro dagli insediamenti, 25 ettari di terra coltivata (gran parte ulivi) verranno distrutti; altri 300, un terzo della terra del villaggio, verranno separati per sempre dai loro proprietari; infine, a lavori ultimati, sarà impossibile accedere anche ad una importante falda acquifera sotterranea. Per manifestare contro questa decisione, cristiani cattolici, ortodossi e musulmani scenderanno in piazza ad Aboud domani 18 novembre. “La comunità cristiana del villaggio, parte della comunità cristiana di Terra Santa, già minoritaria, verrà fortemente penalizzata e subirà un ulteriore incentivo ad andarsene” si legge nel comunicato. Sul sito www.operazionecolomba.org si può sottoscrivere un appello per fare pressioni sulle istituzioni italiane, vaticane e israeliane al fine di fermare la costruzione della barriera.Sir