Sono venuto a Betlemme per visitare questi luoghi santi poiché credo in Dio Onnipotente. E’ quanto ha detto il presidente americano Bush al termine della sua visita oggi a Betlemme. A rivelarlo al Sir è il parroco di Santa Caterina, il francescano Samuel Habib, che, insieme ad altri religiosi ortodossi e armeni, ha accolto Bush al suo arrivo. Il presidente è arrivato a Betlemme alle due ed è ripartito dopo un’ora racconta il parroco – ha visitato la grotta della Natività, la basilica dei greci e quella latina di santa Caterina. Si è fermato a pregare e prima di congedarsi ha salutato i frati e i giornalisti presenti ai quali ha ripetuto un concetto già espresso in precedenza: prima della fine del mio mandato ci deve essere la pace tra i due popoli’. Le parole del presidente Bush mi hanno colpito. E’ venuto qui non come un potente della terra ma come pellegrino. Parole che rivelano una fede in Dio che mi auguro possa servire a sostenerlo in tutti gli sforzi necessari per raggiungere la pace dichiara padre Habib che si dice anche convinto che quella di oggi sia stata una visita di solidarietà al popolo palestinese e in modo particolare per i cristiani di Betlemme che soffrono molto anche per la presenza del Muro israeliano. Bush conclude non parlato molto ma la sua presenza ha avuto molto significato. (dnr)Sir