Toscana

TOSCANA VARA PIANO TERRITORIALE CONTRO CASI COME QUELLO DI MONTICCHIELLO

Il caso Monticchiello, ovvero le villette in costruzione in Val d’Orcia, zona patrimonio dell’Unesco che hanno fatto discutere ambientalisti e politici, docet. La Regione Toscana ha appena adottato un Piano di indirizzo territoriale che punta a scongiurare, tra l’altro, che le previsioni dei vecchi piani regolatori, che si ‘trascinano’ dopo anni, vengano realizzate anche se non più in linea con le nuove normative urbanistiche. Il Pit, licenziato contestualmente al Praa, il Piano di azione ambientale, e illustrato dal presidente della giunta Claudio Martini e dagli assessori Marino Artusa e Riccardo Conti, prevede infatti che tutti i piani attuativi previsti dai Prg vigenti e non ancora attuati debbano essere soggetti a una specifica valutazione di fattibilità e ogni previsione pregressa sarà riconsiderata e, se necessario, abbandonata o riprogettata. Il Pit prevede anche che i regolamenti urbanistici decadano dopo cinque anni. Il Piano, inoltre, attua, primo esempio in Italia, il Codice del paesaggio, facendo passare il paesaggio dalla cosiddetta ‘tutela passiva’ alla ‘tutela pianificata’ in modo da poter incidere in misura maggiore nelle aree di particolare pregio paesaggistico. L’intesa dell’attuazione sarà firmata martedì prossimo a Roma con il ministro per i beni culturali Francesco Rutelli. (ANSA)