Toscana: a Firenze più di 8 mila ragazzi a «lezione» di diritti umani
Più di ottomila studenti delle scuole medie e superiori della Toscana si sono riuniti questa mattina al Mandela Forum di Firenze per la sedicesima edizione del Meeting dei diritti umani, organizzato dalla Regione Toscana
Più di ottomila studenti delle scuole medie e superiori della Toscana si sono riuniti questa mattina al Mandela Forum di Firenze per la sedicesima edizione del Meeting dei diritti umani, organizzato dalla Regione Toscana. A «condurre» la mattinata sono stati Paola Maugeri e Roberto Vecchioni, che in apertura dell'evento ha cantato l'inno d'Italia.
«Siate fieri di essere italiani - ha detto il cantautore ai ragazzi - e di essere cittadini dell'Europa e del mondo». Prima di salire sul palco, parlando con la stampa, Vecchioni aveva detto: «Dobbiamo dare speranza, dobbiamo superare i momenti critici del passato e del presente. Il futuro immediato si prospetta piuttosto duro, ma penso che lentamente l'Italia uscirà da questa fase e i ragazzi troveranno, secondo il loro merito e secondo i loro diritti, la possibilità non solo di sopravvivere e credere in una società all'avanguardia. L'Italia è all'avanguardia, solo che c'è qualcuno che la tira giù. Io vedo un futuro abbastanza roseo - ha concluso - il baratro, forse, ce lo siamo lasciati alle spalle».
Sul palco anche l'assessore alla promozione dei diritti umani della Toscana Riccardo Nencini. «Il lavoro - ha detto - rende più liberi e se uno è più libero può essere anche più "disubbidiente", soprattutto nei confronti del potere. Con la libertà il lavoro è la parola più usata nel mondo, ma come la libertà ha un diritto di cittadinanza parziale». L'impegno deve essere dunque quello a darle una cittadinanza invece piena. Affinché chi lavora sia libero e possa far sentire la propria voce. «Perché il lavoro gratifica, soprattutto se una fa la scelta giusta».
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