Toscana

Tram Firenze: ecco la «rivoluzione» delle linee di trasporto pubblico

Il riordino sarà attuato in due fasi: la prima con l’avvio della linea 3 e riguarderà 27 lineecon la due e si svilupperà su 18 tratte. «Vengono mantenute le stesse percorrenze annuali dei servizi dei bus urbani, in modo da permettere una sperimentazione del nuovo assetto in condizioni di massima potenzialità», spiega Stefano Giorgetti, assessore alla Mobilità del Comune di Firenze. Così, «in questa fase sperimentale, si è scelto di intensificare il servizio di adduzione alle linee tranviarie per valutare l’effetto complessivo su una rete fortemente potenziata dal tram. In sostanza si è cercato di estendere, con la gomma, i binari del tram là dove non arriva, intensificando le linee di interscambio con la tramvia». Per questo, conclude Giorgetti, «la nuova rete sarà costantemente monitorata per valutarne in termini di efficacia gli effetti complessivi e dei singoli interventi».

Nel dettaglio, dopo l’apertura al pubblico della linea 3, la linea 14 dell’Ataf sarà interrotta all’altezza della stazione di Santa Maria Novella: in pratica manterrà il collegamento con il Girone ma non raggiungerà più Careggi. Le linee 28 e 2, che collegano la zona centrale di Firenze con Sesto e Calenzano, saranno intensificate in piazza Dalmazia, all’altezza della fermata del tram. Per la linea 8, invece, è previsto un nuovo percorso: dalla Nave a Rovezzano a Strozzi per l’interscambio con la tramvia. Sulla linea 23 sarà soppressa la diramazione per la Nave a Rovezzano, mentre sarà mantenuta quella per Sorgane (23 A) e istituita una nuova per Bagno a Ripoli – Croce a Varliano (23 B). Passando alle linee 31 e 32, è previsto un incremento di servizio per il 32 verso l’ospedale di Santa Maria Annunziata. Con la linea 33 si realizzerà il nuovo collegamento Rifredi Vasco De Gama – Morgagni tramvia con due diramazioni: la A per il Meyer e la B per Niccolò da Tolentino. Infine sarà soppressa la linea 4 che verrà sostituita con il 55 con collegamento al tram.

Una volta che aprirà i portelli del Sirio anche la linea 2, il 29 non collegherà più l’area dell’Osmannoro con il centro di Firenze, ma diventerà una linea trasversale che connetterà l’Osmannoro e la stazione ferroviaria di Rifredi incrociando la linea 2 a Novoli. La linea 30 incrocerà la linea 2 su via di Novoli (Palazzi Rossi) e la linea 1 alla Leopolda; la linea 7 raggiungerà l’area della stazione Smn su largo Alinari e il 57 sarà esteso fino a Calenzano. Per il 59 (in direzione del polo scientifico di Sesto) rimarrà il collegamento con la stazione di Rifredi (lato Vasco de Gama) e ne è previsto il prolungamento fino a via Santo Stefano in Pane per l’interscambio con la tramvia e il nuovo collegamento con il polo universitario di viale Morgagni. Le linee 31 e 32 saranno prolungate fino a viale Strozzi, lato piazzale Montelungo, passando da viale Lavagnini e viale Strozzi. Sarà istituita una nuova linea circolare (la 16) fra piazza Leopoldo, piazza di San Jacopino e piazza Puccini, con transito da via Maragliano per dare un collegamento del quartiere con la linea 2.

Un aspetto importante del riordino, sottolinea Massimiliano Pescini, consigliere della Città Metropolitana delegato alla Viabilità, «riguarda le linee extraurbane. Per esempio già nella prima fase tutte le linee provenienti da Mugello, Valdisieve, Valdarno, Casentino e parte del Chianti, saranno attestate nell’area di piazzale Montelungo, sul lato della rampa della stazione centrale. Le linee provenienti da Prato, Montecatini e Pistoia, si fermeranno in parte in piazza Vittorio Veneto, altre su Leopolda».