Toscana

Ufficiale, la Toscana da domenica in zona arancione. Cosa cambia

L’Rt medio nazionale sale ma resta ancora sotto 1, cioè la soglia considerata critica. Intanto l’ultimo Consiglio dei ministri del governo uscente, il Conte bis, ha prorogato fino al 25 febbraio lo stop a tutti gli spostamenti tra Regioni. La Toscana, con un Rt 1,1 dopo cinque settimane in fascia gialla, passa in arancione con delle piccole aree di lockdown ai confini con l’Umbria, per il timore del diffondersi della variante inglese: per ora l’area di  Chiusi è già zona rossa da sabato scorso.

Tra zona gialla e arancione ci sono alcune differenze fondamentali. La differenza principale riguarda la libertà di spostamento fra comuni (che in zona gialla è consentita senza autocertificazione). Come nella zona rossa, anche in quella arancione restano chiusi i bar e i ristoranti, così come gelaterie e pasticcerie, tranne mense e catering. Rimangono possibili asporto e consegna a domicilio. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale. Nei weekend e nelle giornate festive e prefestive restano chiuse le medie e grandi strutture di vendita, compresi i centri commerciali, a eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.