Rispondere alla sfida del secolarismo, a partire dalla capacità di non rinnegare la radici cristiane dell’Europa. E’ il doppio appellorivolto oggi dal Papa ai vescovi sloveni, ricevuti in udienza al termine dellaloro visita ad limina. Se l’Europa vuole rimanere e diventare sempre più una terra d pace, conservando come uno dei valori fondamentali il rispetto della dignità della persona umana ha esordito Benedetto XVI non può rinnegare la componente principale sul piano spirituale ed etico di tale fondamento, cioè quella cristiana. La principale sfida con cui deve misurarsioggi la Chiesa in Slovenia, ha proseguito il Pontefice, è il secolarismo di impronta occidentale, diverso e forse più subdolo di quello marxista, e che presenta segni che non possono non preoccuparci. Tra questi, il Papa ha citato la ricerca sfrenata dei beni materiali, la riduzione della natalità eil calo della pratica religiosa con una sensibile diminuzione delle vocazioni alsacerdozio e alla vita consacrata. Di qui l’invito del Santo Padre, rivolto allachiesa slovena, a rispondere alla cultura materialistica ed egoistica con unacoerente azione evangelizzatrice, che parta dalle parrocchie, perché è fallecomunità parrocchiali più che da altre strutture che possono e devono venire iniziative ed atti concreti di testimonianza cristiana.Sir
