Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN POLONIA; AI NUOVI MOVIMENTI: POSSIATE ESSERE SEMPRE PIÙ NUMEROSI

“Possiate essere sempre più numerosi, per servire la causa del Regno di Dio nel mondo di oggi”. E’ l’augurio del Papa per i “nuovi movimenti nella Chiesa”, incontrati nel pomeriggio di venerdì 26 maggio al Santuario mariano di Jasna Gora. “La vitalità delle vostre comunità è un segno della presenza attiva dello Spirito Santo”, ha esordito Benedetto XVI, ricordando che “è dalla fede della Chiesa e dalla ricchezza dei frutti dello Spirito Santo che è nata la vostra missione”. “Credete nella grazia di Dio che vi accompagna e portatela nei vivi tessuti della Chiesa e in modo particolare là dove non può giungere il sacerdote, il religioso o la religiosa”, è la consegna del Papa, che ha poi fornito indicazioni dettagliate per invitare ad una sorta di “autovalutazione” le variegate aggregazioni ecclesiali. “I movimenti a cui appartenete sono molteplici”, ha infatti puntualizzato il POntefice: “Vi nutrite di dottrina proveniente da diverse scuole di spiritualità, riconosciute dalla Chiesa. Approfittate della sapienza dei santi, ricorrete all’eredità che hanno lasciata. Formate le vostre menti e i vostri cuori sulle opere dei grandi maestri e dei testimoni della fede, memori che le scuole di spiritualità non devono essere un tesoro chiuso nei conventi o nelle biblioteche”. Incontrando a Jasna Gora i rappresentanti dei nuovi movimenti ecclesiali, il Papa ha suggerito loro uno “stile” preciso di testimonianza: “La sapienza evangelica, letta nelle opere dei grandi santi e verificata nella propria vita – ha ammonito – va portata in modo maturo, non infantile e non aggressivo, nel mondo della cultura e del lavoro, nel mondo dei media e della politica, nel mondo della vita familiare e di quella sociale”. “La verifica dell’autenticità della vostra fede e della vostra missione, che non attira l’attenzione su di sé, ma realmente porta intorno a sé la fede e l’amore – è la convinzione di Benedetto XVI – sarà il confronto con la fede di Maria. Specchiatevi nel suo cuore. Rimanete alla sua scuola!”. Quanto al messaggio che le aggregazioni ecclesiali sono chiamate a dare al mondo, il papa lo ha riassunto con il titolo dell’enciclica, “Dio amore”. “Questa verità su Dio è la più importante, la più centrale”, ha ribadito. Il pensiero finale è andato ancora una volta ai rappresentanti dei movimenti: “Siate voi stessi testimoni di questa verità. Lo sarete efficacemente, se vi metterete alla scuola di Maria. Accanto a Lei sperimenterete voi stessi che Dio è amore, e ne trasmetterete il messaggio al mondo con la ricchezza e la varietà che lo stesso Spirito Santo saprà suscitare”. Sir

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