Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: REGINA CAELI, APPELLO PER IL LIBANO

“Il dialogo, la mutua comprensione e la ricerca del ragionevole compromesso sono l’unica via che può restituire al Libano le sue istituzioni e alla popolazione la sicurezza necessaria per una vita quotidiana dignitosa e ricca di speranza nel domani”. Ne è convinto il Papa, che dopo la recita del “Regina Caeli” di ieri ha rivolto un appello per il Libano. “Ho seguito con profonda preoccupazione, nei giorni scorsi – ha esordito Benedetto XVI – la situazione in Libano, dove, allo stallo dell’iniziativa politica, hanno fatto seguito, dapprima, la violenza verbale e poi gli scontri armati, con numerosi morti e feriti”. “Anche se, nelle ultime ore, la tensione si è allentata”, il Pontefice ha esortato i libanesi “ad abbandonare ogni logica di contrapposizione aggressiva, che porterebbe il loro caro Paese verso l’irreparabile”. “Che il Libano, per l’intercessione di Nostra Signora del Libano – l’auspicio papale – sappia rispondere con coraggio alla sua vocazione di essere, per il Medio Oriente e per il mondo intero, segno della reale possibilità di pacifica e costruttiva convivenza tra gli uomini”. Citando, infine, l’esortazione post-Sinodale “Una nuova speranza per il Libano”, il Pontefice ha fatto notare che “le diverse comunità che lo compongono sono al tempo stesso una ricchezza, un’originalità ed una difficoltà. Ma far vivere il Libano è un compito comune di tutti i suoi abitanti”.Sir