Vita Chiesa
CEI, PROLUSIONE RUINI: «DIFENDERE LA CAUSA DELLA PACE» IN IRAQ, MEDIO ORIENTE E TERRA SANTA
“Difendere la causa della pace e promuovere la giustizia, la fraternità e il perdono reciproco, superando la tentazione di scontri fra culture, etnie e mondi diversi, e attingendo invece dal patrimonio spirituale e culturale proprio di ciascun popolo i valori migliori, per andare incontro agli altri senza paura”. Questo “appello ed impegno”, lanciato da Benedetto XVI nel suo primo discorso al corpo diplomatico, deve fare da sfondo alle attività in difesa dei “diritti umani fondamentali, purtroppo ancora violati in diversi Paesi” che contro le “immense oppressioni e devastazioni provocate da ideologie ingannatrici e disumane”. Lo ha detto il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, nella prolusione alla 54a Assemblea generale dei vescovi italiani, che si è aperta oggi in Vaticano. Passando in rassegna lo scenario internazionale, Ruini ha citato il “succedersi di sanguinosissime catene di attentati in Iraq”, che “le grandi speranze accese dalle elezioni” del 30 gennaio “non sono riuscite ad impedire”, e neanche la costituzione del nuovo governo iracheno è bastato ad “interrompere questa tragica spirale”. Di qui la necessità di “affiancare alla repressione del terrorismo la ricerca di soluzioni e di intese che possano essere condivise da ciascuna componente della complessa società irachena”. Un “percorso senza dubbio difficile”, lo ha definito il cardinale, ma “che sembra senza alternative”. In Medio Oriente, nonostante “cambiamenti”, ripresa del “dialogo tra le parti” e “passi avanti significativi”, rimane “assolutamente indispensabile e doveroso un impegno internazionale davvero concorde e convergente, per condurre finalmente a risultati concreti il processo di pacificazione”.
Il testo integrale della Prolusione del card. Ruini alla 54ª Assemblea Cei (30 maggio 2005)