Il Comitato congiunto per le relazioni con i musulmani in Europa della Conferenza delle Chiese europee (Kek) e del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) si è riunito dal 3 al 6 maggio a Leicester, Regno Unito. A darne notizia è lo stesso Ccee che informa che il Comitato ha incontrato musulmani impegnati nel dialogo interreligioso: i membri della comunità musulmana di Leicester e lo staff della Fondazione islamica di Markfield. Al centro del dibattito, il significato dell’essere musulmani in Europa e la formazione degli imam e del clero cristiano. Il Comitato si legge nel testo Ccee – ha sottolineato la necessità di dare più attenzione alle minoranze musulmane nei Paesi dell’Est Europa. Queste, infatti, non rappresentano una popolazione immigrata, come nei Paesi occidentali, ma hanno proprie tradizioni e radicamento nelle rispettive società. A riguardo la Terza Assemblea ecumenica europea di Sibiu (4-9 settembre) sarà un’occasione per trovare opportunità di dialogo con le minoranze religiose dell’Europa orientale e per portare alla ribalta la loro secolare esperienza. Nel corso dell’incontro sono stati espressi preoccupazione per la situazione dei cristiani in Turchia e l’incoraggiamento alla formazione del clero cristiano e degli Imam musulmani. A suggellare l’incontro un pranzo offerto dal vescovo anglicano di Leicester, Tim Stevens.Sir
