Vita Chiesa

Caritas: Soddu (direttore), no al «vecchiume» nella Chiesa e nella società

«Essere giovani vuol dire sapersi liberare di vecchi stili e modi di fare che appartengono al passato – prosegue -, saper cogliere la novità e l’azzardo, per essere capaci di scuotere il mondo attraverso lo scandalo e la novità del Vangelo. Vuol dire essere al passo con i tempi, dare risposte che sappiano cogliere le nuove povertà facendo un cammino insieme, condividendo la strada con i giovani, facendo nostre le loro lotte e speranze. Si tratta di cogliere modelli lavorativi nuovi che non si fondano sul passato, all’interno di un cambiamento epocale pieno di interrogativi». Per quanto riguarda l’Italia mons. Soddu punta il dito su «modelli vecchi, triti e ritriti, che non sono capaci di creare nuova economia, soprattutto nelle regioni del Sud. In Sardegna, ad esempio, non si riesce ad inventare qualcosa che colga gli aspetti positivi di una civiltà unica per generare invece percorsi virtuosi a livello economico. Questo produce avvilimento, si rimani fermi nel ‘vecchiume’. Bisogna invece dare fiducia ai giovani, investire sulle loro idee, creare lavoro buono e bello, lottando con loro affinché qualcosa cambi».