Vita Chiesa

Che parrocchia vorresti? A Vinci il parroco si mette in ascolto

Dal 1 novembre al 31 dicembre: due mesi che la Parrocchia di Vinci sta dedicando per ripensare oggi la Parrocchia, la sua struttura interna, il suo approccio verso la gente!

Come vorresti la Parrocchia? E’ questo, dunque, a pochi giorni dal Natale, il periodo finale per partecipare ad un coinvolgimento esteso a tutti i cittadini, credenti e non credenti, praticanti e non praticanti. E’ un’occasione per indicare suggerimenti, dare consigli, pensare in grande… al ruolo ed alle modalità che oggi di fronte ai nuovi tempi ed alle nuove sfide (i giovani, la liturgia, la chiesa in uscita, i consigli pastorali, la gestione della parrocchia, i laici, i cambiamenti climatici, i poveri ecc.) la parrocchia può e deve svolgere.

L’iniziativa vuol inserirsi nel Sinodo lanciato da Papa Francesco per la Chiesa tutta a partire dal 17 ottobre 2021 e fino a ottobre 2023, che ha come obiettivo di promuovere non un’altra Chiesa ma una Chiesa diversa. Sicuramente alcuni modelli di Chiesa proposti in questi anni si sono rivelati consunti e usurati, ma non è venuto meno il desiderio di Dio, la voglia di partecipare.

In che modo la Parrocchia di Vinci ha pensato di attuare questo primo passo, nel tentativo di incontrare e ascoltare tutti?

Anzitutto ha fornito alcuni indirizzi telematici (email, sito, telefono), oltre all’utilizzo, anche in modo anonimo, delle lettere cartacee, per raccogliere i suggerimenti dei cittadini. E questo continuerà ancora fino alla fine del mese.

Poi, dopo questa prima fase, il Consiglio Pastorale della Parrocchia esaminerà i suggerimenti e quindi rilancerà alla popolazione le proposte, per incrementare ulteriormente la partecipazione della comunità intera.

Il pericolo, infatti, è l’indifferenza, una chiesa piegata su se stessa, autoreferenziale, incapace di lanciare prospettive, di parlare alle fragilità, ai giovani, proprio anche quando le leggi del mondo non aiutano.

Alcune iniziative, organizzate ultimamente a Vinci, hanno cercato di rompere questo torpore. Oltre a momenti di solidarietà (una cena e la vendita di stelle di Natale) da parte dell’associazione Giovani Coppie che sostiene una scuola in Kenya, è stato organizzato il Progetto de “Le Lanterne verdi” con la diffusione di circa 100 lanterne verdi da mettere nel Presepe. Un collegamento con quelle famiglie polacche che accendono una lanterna per quei pochi rifugiati che riescono a passare il confine tra Bielorussia e Polonia.

Vinci nel Cuore, inoltre, ha continuato (festeggia ora 10 anni) la sua attività in particolare con il Premio Giornalistico “Li omini boni”, consegnato il 28 novembre a tre giornaliste, una la Direttrice de “La Nazione”, le altre due giovani a contatto con guerre e conflitti.

Il 10 dicembre, poi, dopo due anni contrassegnati dalla Pandemia, sono riprese in presenza le conferenze di Vincincontri. L’argomento è stato svolta da Paolo Landi, allievo di Don Milani e autore di un libro sulle caratteristiche della singolare esperienza di Barbiana, che ha posto interrogativi alla scuola, alla chiesa, alla politica, al sindacato.

Ma anche oggi porsi interrogativi sul futuro della Parrocchia, sulle nuove esigenze e sui necessari cambiamenti, è possibile e necessario!