Commissione tutela minori: presentate al Papa una serie di «proposte»
«La richiesta di ricordare a tutte le autorità della Chiesa l’importanza di una risposta diretta alle vittime e ai superstiti che li avvicinano; l’istituzione di una Giornata universale di preghiera e di una liturgia penitenziale». Sono alcune delle «proposte» presentate al Papa, per «ulteriori discussioni e decisioni», dalla Pontificia Commissione per la tutela dei minori, che ha tenuto a Roma sette giorni di incontri.

Gli incontri dei sei Gruppi di lavoro – si legge in un comunicato diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede – si sono concentrati sull’aggiornamento dei progetti correnti e sullo sviluppo e la stesura di proposte. I collaboratori esterni che hanno assistito ai Gruppi di lavoro comprendevano il «Catholic Fund for Overseas Development» (Cafod, Fondo cattolico per lo sviluppo d’oltreoceano) e un esperto di diritto penale Canonico. «Nel corso dell’anno sono in programma alcuni seminari sugli aspetti legati alla tutela dei minori con la partecipazione di collaboratori esterni, al fine di stabilire maggiore trasparenza sui processi canonici», si informa nella nota, precisando che alla prossima assemblea plenaria «saranno presentati un rapporto ed alcune raccomandazioni e sarà anche attivato un website per condividere le buone norme per la tutela dei minori nel mondo». Allo scopo di realizzare la missione del Chirografo del Papa per l’istituzione di una Commissione che promuova la responsabilità locale, «i membri della Commissione sono attivamente in contatto con numerose Conferenze episcopali, ed hanno presentato il tema della tutela dei minori alle Conferenze di religiosi e alle Congregazioni».
Fra una settimana, alla Pontificia Università Gregoriana, avrà inizio il primo corso di studi per conseguire un diploma per la tutela dei minori, con 19 partecipanti provenienti da quattro continenti: Africa, Europa, America e Asia. La Pontificia Commissione per la tutela dei minori annuncia anche per settembre un incontro che «avrà l’obiettivo strategico di tutelare i minori nelle scuole cattoliche, richiedendo contributi di esperti di America Latina, Inghilterra e Galles». Nel corso dello scorso anno – si ricorda nella nota – i membri della Commissione hanno incontrato i vescovi e le autorità che si occupano di tutela dei minori nelle Filippine, in Austria, nella Isole del Pacifico, in Nuova Zelanda, Scozia, Polonia, America Centrale (Costa Rica), United States National Safe Environment and Victims Assistance Coordinators (SECs) e i Coordinatori dell’Assistenza alle Vittime (VACs). A seguito dei seminari condotti dai membri della Commissione nell’agosto scorso nelle Filippine, la Conferenza episcopale delle Filippine ha creato un ufficio per la tutela dei minori e ha formulato una esortazione pastorale sulla cura pastorale e la salvaguardia dei minori. A marzo, inoltre, è in programma un incontro in Ghana con i segretari generali del Simposio delle Conferenze episcopali dell’Africa e del Madagascar (Secam), e un secondo incontro con i medici dell’Associazione di membri delle Conferenze episcopali nell’Africa orientale (Amecea) in Tanzania che si occupano della tutela dei minori. I membri della Commissione partecipano anche alla Conferenza anglofona di tutela in corso a Roma e alla United States National Safe Environment and Victims Assistance Coordinators 2016. Nel 2017 la Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (Fabc) ha richiesto un seminario con i membri della Commissione.
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