Vita Chiesa

Diocesi di Pescia, la scomparsa di don Alessandro Capanni

Il sacerdote aveva 80 anni, era nato a Firenze il 10 luglio 1942. Se ne è andato in punta di piedi, quasi in silenzio e in piena sintonia con il suo carattere riservato e per niente amante dei riflettori e della cronaca. 

Ordinato sacerdote a sacerdozio a Firenze l’11 febbraio 1978 nelle file della Fraternità dell’Incarnazione per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell’arcivescovo cardinal Giovanni Benelli. Risale al 10 agosto 1983 la sua incardinazione nel nostro clero diocesano. Nominato parroco di Collecchio e, successivamente, della Chiesa dei SS. Stefano e Nicolao di Pescia, vi rimarrà fino al 23 febbraio 1987, quando venne trasferito in qualità di vicario parrocchiale a Pieve a Nievole. 

Il 2 gennaio 1993 il Vescovo Giovanni Bianchi lo chiamò a succedere a mons. Lino Michelotti nell’insigne Chiesa collegiata di Sant’Andrea di Montecarlo con il titolo di proposto.La permanenza nell’antico borgo montecarlese durò fino al 29 luglio 2001, quando il Vescovo Giovanni De Vivo lo nominò parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Montecatini Terme, che ha guidato per 20 anni. Negli ultimi anni la sua salute non era più quella di un tempo. Tuttavia, era riuscito a mantenere costantemente l’ufficio di parroco fino al 13 giugno 2020. Ovunque abbia prestato il proprio servizio, don Alessandro è stato molto amato dai suoi parrocchiani.

A succedere a don Alessandro Capanni, il 29 agosto 2020 il Vescovo Roberto Filippini ha nominato co-parroci don Mario Avella e don Gianluca Diolaiuti. Quest’ultimo afferma: «Don Alessandro si è reso disponibile quando si è presentato il passaggio di consegna. Manifestava già una certa difficoltà a elaborare una frase e a parlare, pur mantenendosi lucido. La sua occupazione quotidiana era la preghiera e la celebrazione della Messa nella cappellina privata posta nel suo appartamento. Quando lo abbiamo invitato, soprattutto in occasione delle solennità liturgiche, è sceso a concelebrare. Però, essendo piuttosto riservato, preferiva rimanere nella sua casa. Ha sempre avuto un buon rapporto con i giovani che lo consideravano come un nonno. Ha ricevuto persone fino a poco tempo fa e ha seguito sempre con interesse le iniziative della parrocchia senza avanzare nessuna interferenza». Mons. Filippini, molto grato a don Alessandro per il suo servizio in diocesi, ha seguito da vicino il decorso degli ultimi mesi di malattia del sacerdote fiorentino.

Il Vescovo Roberto Filippini presiederà il funerale che si terrà domani mattina, mercoledì 12 ottobre, alle ore 10, nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio di Montecatini Terme.La salma sarà successivamente seppellita nel cimitero di Trespiano (Firenze).